Trittici ambulanti: poesie

Trittici ambulanti: poesie (Ilya Gutner)

Titolo originale:

Walking Triptychs: Poems

Contenuto del libro:

Queste sono poesie di quando camminavo per Shanghai e pensavo al significato dell'Olocausto. Perché ho pensato al significato dell'Olocausto? La risposta è data da ciò che mi ha portato in Cina. Cosa mi ha portato in Cina? Solo l'incontro con la cruda realtà che in Occidente i nazisti hanno davvero vinto, sotto cento nomi diversi. Il loro non era un pensiero unitario. Riunendo i miei pensieri in un'unità, sono giunto alla conclusione che non importa se hanno vinto o meno. Non è stato fatto alcun male, a meno che non dimentichiamo il male. Perché dimentichiamo il male? Perché se dimentico il male che è alle radici della mia vita, è più facile pensare che i piaceri e le preoccupazioni temporanee di cui la mia vita è piena siano importanti. Così posso andare ad amare me stesso, e non come gli altri, con cento nomi diversi, dimenticando il semplice significato dell'unico nome con cui sono nato: Umano. Essere umani significa aver ereditato l'Olocausto; e far finta che questo non sia importante, significa preferire l'eredità di qualcosa di diverso dall'umanità come nome innato.

"Lo sforzo di Ilya Gutner è quello di confrontarsi con l'enormità del mondo, il cui passato, presente e futuro saturano e travolgono la sua coscienza poetica. Leggere queste poesie significa essere in compagnia di un essere umano che continua a prendere sul serio l'umanità e vive secondo il principio eroico del sacrificio: ogni sua poesia è un atto morale, uno sforzo e un'offerta disinteressata che non spera altro che di propiziare la verità. Le simpatie di Gutner sono profondamente umane, generose e cortesi verso il suo lettore come interlocutore; c'è molto per noi da custodire nel suo dono, e molto da cui essere consolati in queste pagine, nei nostri momenti di perplessità e di lotta interiore".

- Anna Razumnaya, autrice di Under the Sign of Contradiction: Mandelstam and the Politics of Memory.

"Sono poesie eccentriche, spudoratamente monoteiste e reazionarie, che non hanno paura di immaginare il Signore in esilio in Cina e di sviluppare un gusto per i panini di maiale a colazione dopo trent'anni. Non per i deboli di cuore, ma sicuramente per coloro che non sono senza cuore".

- Atar Hadari, autore di La Bibbia di Rembrandt, traduttore di Bialik: Selected Poems of H. N. Bialik (Syracuse University Press).

"In Trittici ambulanti tutti sono emarginati e Dio è costretto all'esilio. In questa bella e spiritosa raccolta di poesie, Ilya Gutner bighellona per le strade ombrose della Cina e incontra coloro che non hanno dimenticato il male, gli esseri umani che conoscono l'importanza di amare gli altri esseri umani.".

- Alexandros Plasatis, autore di Made by Sea and Wood, in Darkness: a novel in stories e curatore di the other side of hope: journeys in refugee and immigrant literature.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781953829146
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)