Trilussa, Esopo di Roma

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Titolo originale:

Trilussa, Aesop of Rome

Contenuto del libro:

Spesso la storia viene raccontata dai vincitori o da chi non ne è stato testimone. Trilussa è stato un testimone e, attraverso la sua arte, un vincitore. Ha documentato la società romana e italiana in poesie e favole, dalla nascita dell'Italia alla fine dell'Ottocento, alla sua rinascita dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1950, la nascente Repubblica riconobbe l'importanza e i valori di Trilussa nominandolo senatore a vita. Questo riconoscimento gli valse solo tre settimane prima di morire, il 21 dicembre 1950: lo stesso anno di un altro grande favolista, George Orwell.

La popolarità di Trilussa in Italia non è diminuita. Ancora oggi, i suoi fan si collegano a YouTube, dove si dilettano a recitare un granello di verità racchiuso in una delle sue favole. Questo libro bilingue vuole dimostrare che il suo fascino è universale e che è degno di essere "incoronato" Esopo di Roma.

Lasciata la scuola a sedici anni, senza un titolo di studio, disse alla madre che sarebbe diventato un poeta. Sarebbe diventato più di un poeta. Con il suo nome d'arte, Trilussa, scrisse in modo perspicace, divertente, affettuoso, tagliente e astuto, nei momenti belli e in quelli difficili. Si rivolgeva a tutte le classi, ai santi e ai peccatori, e persino a un dittatore che Trilussa avrebbe sfidato con favole e satire. A poche ore dalla morte di Trilussa, il senatore Bergamini dichiarò in Senato che Trilussa "aveva un'aura di popolarità che sarebbe stato imprudente danneggiare o affrontare". Aveva ragione. A suo modo, il poeta e il favolista hanno vinto.

Il dittatore e il fascismo hanno perso.