Tre guerre

Titolo originale:

Three Wars

Contenuto del libro:

È roba forte, e in parte molto spaventosa. Ancora una volta, Kaufmann scrive in prima persona, ma il flusso di coscienza è meno confuso e procede senza intoppi.

Ci sono però alcuni problemi fondamentali, come l'iper-realtà che esiste tra una rappresentazione in qualche modo accurata di una famiglia tedesca credulona prima della Seconda Guerra Mondiale. L'idea che tutto questo accada a un bambino di tre o quattro anni è piuttosto azzardata e, sebbene la storia si interrompa subito dopo che il bambino ha quasi ucciso Hitler, possiamo solo supporre che quest'uomo abbia condotto una vita straordinaria se tutto questo è accaduto a un bambino di tre anni. Cosa succede negli anni successivi? L'autore dovrà davvero superarsi continuamente.

Anche l'idea che l'adulto ricordi questi eventi con tanta chiarezza è una forzatura, ma in questo caso si applica di solito la "licenza drammatica", anche se l'allungamento all'età di tre anni è un po' artificioso. Anche l'idea che questo bambino uccida quasi inavvertitamente Hitler è un po' incredibile. Come nella maggior parte dei lavori di Kaufmann, c'è sempre qualche piccola perla che spicca sul resto del materiale e merita un commento.

In questa storia, si tratta dell'intero scenario dell'autobus di ebrei. È molto terrificante, con alcune immagini vivide che sono piuttosto potenti. Tuttavia, come per tutte le altre opere, si tratta di un progetto incompleto e quindi è impossibile stabilire quale direzione prenderà la storia e che tipo di redenzione avrà il personaggio.

Allo stato attuale, si tratta solo di un'illustrazione della brutalizzazione degli ebrei da parte dei nazisti e, sebbene sia rappresentata con forza, è semplicemente gratuita. Sono necessari ulteriori sviluppi prima di poter fare ulteriori commenti.