Trauma in prima persona: La scrittura dei diari durante l'Olocausto

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Titolo originale:

Trauma in First Person: Diary Writing During the Holocaust

Contenuto del libro:

Quali sono gli effetti dell'oppressione radicale sulla psiche umana? Cosa succede all'io interiore della vittima impotente e traumatizzata, soprattutto in tempi di orrore diffuso? In questo libro audace e profondamente penetrante, Amos Goldberg affronta la scrittura dei diari da parte degli ebrei sotto la persecuzione nazista.

In tutta Europa, nelle città, nei villaggi, nei ghetti, nelle foreste, nei nascondigli, nei campi di concentramento e di lavoro e persino nei campi di sterminio, ebrei di tutte le età e di tutte le estrazioni culturali hanno descritto per iscritto ciò che era loro capitato. Goldberg sostiene che la scrittura di diari e memorie è stata forse il genere letterario più importante per gli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

Goldberg considera l'atto di scrivere in situazioni radicali, esaminando i diari di vittime poco conosciute e di brillanti diaristi come Chaim Kaplan e Victor Kemperer. Goldberg sostiene che solo sullo sfondo dell'impotenza e della distruzione interiore le risposte e la resistenza degli ebrei durante l'Olocausto possono acquisire il loro giusto significato.