Transforming the Core Function of Military Intelligence to Knowledge Management
L'intelligence militare dovrebbe trasformare la sua funzione principale in gestione della conoscenza per supportare al meglio la Forza Obiettivo dell'Esercito. Il quasi monopolio di raccolta di informazioni preziose per i comandanti dell'Esercito, storicamente detenuto dall'MI, si dissolverà man mano che i sensori in grado di raccogliere informazioni accurate e tempestive da segnali nemici, visibili, termici, acustici, sismici e radar diventeranno onnipresenti in tutta la Forza Obiettivo.
La potenziale minaccia di essere sommersi da quantità massicce di dati disparati che questa maggiore capacità di sensori presenterà all'Esercito richiederà all'MI di impegnare la maggior parte dei suoi sforzi e delle sue risorse per dare un senso a queste informazioni. L'MI deve sviluppare una cultura collaborativa per consentire la fusione di quantità sempre più massicce di dati in un'intelligence rilevante per le operazioni dell'Esercito e la creazione di conoscenze di cui i comandanti dell'Esercito hanno bisogno per prendere decisioni.
Il presente studio propone che questa trasformazione segua i tre vettori critici della riforma dottrinale, della riforma organizzativa e della riforma della formazione degli ufficiali per consentire all'MI di informare sufficientemente i comandanti sulla comprensione della minaccia e dell'ambiente. Queste riforme concentreranno gli sforzi dell'MI sulla gestione della conoscenza come funzione centrale, relegando la sua storica funzione di raccolta a un ruolo subordinato e di supporto.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)