Trasferire l'Eden: L'immagine e la politica dell'esilio degli Inuit nell'Artico canadese

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Titolo originale:

Relocating Eden: The Image and Politics of Inuit Exile in the Canadian Arctic

Contenuto del libro:

All'inizio degli anni Cinquanta, alcuni uomini, donne e bambini Inuit furono caricati su navi e mandati a vivere nelle fredde e sterili terre dell'Alto Artico canadese.

Spronati dalle promesse degli agenti governativi di una selvaggina abbondante, di terre vergini e di uno stile di vita non contaminato dalle influenze occidentali, questi “migranti volontari”, che presto arrivarono a contare quasi novanta persone, trovarono invece isolamento, caccia limitata dai regolamenti delle riserve di caccia, tre mesi di buio totale ogni inverno e un governo improvvisamente sordo alle loro richieste di tornare a casa. La questione, ancora irrisolta a quarant'anni di distanza, è se questi “esperimenti” fossero un tentativo governativo ben intenzionato di proteggere lo stile di vita degli Inuit o uno stratagemma per attirare persone innocenti verso l'esilio, la fame e le privazioni, al fine di solidificare la sovranità del Canada nel lontano Nord durante la Guerra Fredda.

Alan Rudolph Marcus illustra le motivazioni alla base del trasferimento, le storie di due insediamenti e le conseguenze della migrazione. Relocating Eden è un'indagine puntuale e provocatoria su questioni di importanza costante per il Canada e per tutti i popoli nativi.