Tradurre la natura: Storie interculturali della prima scienza moderna

Titolo originale:

Translating Nature: Cross-Cultural Histories of Early Modern Science

Contenuto del libro:

Translating Nature ricostruisce l'epoca della prima scienza moderna come un'epoca non di scoperte ma di traduzioni. Mentre gli imperi iberico e protestante si espandevano nelle Americhe, i viaggiatori coloniali incontravano, traducevano e reinterpretavano le tradizioni di conoscenza amerinde, conoscenze che poi venivano tradotte dagli inglesi, leggendo i testi spagnoli e portoghesi. Le traduzioni delle conoscenze naturali ed etnografiche hanno quindi attraversato molteplici confini - linguistici, culturali e geografici - e hanno prodotto, attraverso la loro trasmissione, le scoperte che caratterizzano la prima età moderna. In questo processo, tuttavia, l'identità di molti dei portatori originali di conoscenza è andata persa o è stata nascosta nella traduzione.

I saggi di Translating Nature esplorano il ruolo cruciale che la traduzione delle idee filosofiche ed epistemologiche ha avuto negli scambi scientifici europei con gli Indiani d'America; le pratiche e i metodi etnografici che hanno facilitato l'appropriazione delle conoscenze amerindie; le idee e le pratiche utilizzate per registrare, organizzare, tradurre e concettualizzare le conoscenze naturalistiche amerindie; la presenza e l'influenza persistente delle conoscenze naturalistiche e mediche amerindie e iberiche nello sviluppo della prima storia naturale moderna. I contributi evidenziano la natura globale della storia della scienza, la mobilità della conoscenza nella prima età moderna e i ruoli fondamentali che i nativi americani, gli africani e i cattolici europei hanno svolto in questa epoca di traduzione.

Collaboratori: Ralph Bauer, Daniela Bleichmar, William Eamon, Ruth Hill, Jaime Marroqun Arredondo, Sara Miglietti, Luis Millones Figueroa, Marcy Norton, Christopher Parsons, Juan Pimentel, Sarah Rivett, John Slater.