Tractatus Logico-Theologicus, 6ª edizione riveduta

Titolo originale:

Tractatus Logico-Theologicus, 6th Revised Edition

Contenuto del libro:

Il professor Montgomery, mentre era studente alla Cornell University, ha avuto contatti con Norman Malcolm, discepolo e amico intimo di Wittgenstein, e si è fatto le ossa nella logica formale sotto l'insegnamento di Max Black, presumibilmente uno dei pochissimi ad aver capito alla prima lettura l'argomentazione di Russell e Whitehead nei Principia Mathematica.

La carriera universitaria di Montgomery nell'insegnamento della storia, del diritto, della letteratura e della teologia, combinata con questo background filosofico, ha portato alla produzione della presente opera, che offre un'apologetica completa del cristianesimo classico. Composto da oltre 1.800 proposizioni in sequenza logica, il Tractatus di Montgomery è corredato da indici delle scritture, dei nomi e dei soggetti.

La trattazione è notevole e abbraccia la logica, la letteratura, la storia, il mito, la scienza, la filosofia, la giurisprudenza, la teoria politica e la teologia, il tutto con l'arguzia e la spietatezza di un avvocato che si trova a suo agio in un contesto di contenzioso. Il Tractatus di Wittgenstein, dopo aver dimostrato i limiti di ogni tentativo non trascendentale di comprendere il mondo, si concludeva con la proposizione: "Di ciò che non si può parlare, si deve tacere". Montgomery, dopo aver esposto in modo approfondito la tesi schiacciante della rivelazione trascendentale che Wittgenstein desiderava ma non ha mai trovato, conclude: "Se si può parlare, non si deve tacere".

Il Tractatus Logico-Theologicus si propone di aprire un nuovo terreno dal punto di vista apologetico, così come il Tractatus Logico-Philosophicus dal punto di vista epistemologico. Dovrebbe essere di particolare interesse per i filosofi della religione, i teologi, i pastori, gli storici delle idee e per tutti coloro che sono alla ricerca di risposte solide alle domande ultime che affliggono tutti noi in un momento o nell'altro, specialmente durante quella che San Giovanni della Croce ha definito "la notte oscura dell'anima".