Tracce: Un libro di memorie

Recensioni dei lettori

Il libro “Tracce: A Memoir” di Gamal Al-Ghitani, tradotto da Nader K. Uthman, è una raccolta di voci di diario che esplorano i temi della memoria, dell'esistenza e dei piaceri sensuali della vita, in particolare del cibo e della letteratura. Gli scritti di Al-Ghitani spaziano da riflessioni profondamente personali a indagini più ampie sull'identità e sull'essenza della vita.

La traduzione di Uthman è apprezzata per la fluidità e la bellezza del linguaggio, che la rendono interessante per i lettori. Le suggestive descrizioni di cibo e donne di Al-Ghitani creano una ricca esperienza sensoriale. Il memoir cattura profonde riflessioni sul tempo, la memoria e l'identità, invitando a una profonda contemplazione. I lettori sono incoraggiati a confrontarsi con il testo in modo significativo, il che lo rende ideale per coloro che amano annotare.

Alcuni lettori potrebbero trovare le profonde indagini filosofiche e il mix di dettagli sensoriali opprimenti o difficili da elaborare. Sebbene il libro di memorie contenga momenti di oscurità, l'equilibrio tra piacere e dolore potrebbe non risuonare con tutti.

(basato su 1 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Traces: A Memoir

Contenuto del libro:

Uno dei più grandi scrittori egiziani contemporanei riflette sulla vita e sull'amore. Questo struggente libro di memorie, scritto dieci anni prima della morte di Ghitani, intreccia una serie di vignette in uno stile che imita la natura irregolare e discontinua della memoria stessa.

Questi frammenti sono evocati nell'arco di una singola vita. Leggiamo le avventure della sua infanzia, i suoi risvegli erotici, il periodo trascorso come prigioniero politico e i suoi resoconti dal fronte di battaglia in Iraq e dai corridoi del potere in Siria.

Passaggi vividi catturano sguardi fugaci di sconosciuti attraverso i finestrini delle auto, sapori e profumi di prelibatezze assaporate, sogni e dolori dei vicini di casa nei condomini del Cairo prima di Nasser, così come conversazioni casuali ai punti di passaggio, nei caffè, nelle strade eleganti e con paramilitari senza nome. Questi ricordi e le riflessioni di Ghitani sulla finitudine e la mutevolezza della memoria fanno di Traces un libro di memorie e una meditazione sulla memoria stessa, in tutti i suoi imperscrutabili meccanismi e inevitabili tradimenti.