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Le recensioni di “Togliere la maschera” lo definiscono un libro profondamente ispirante e trasformativo, che offre ai lettori riflessioni personali e lezioni applicabili alla loro vita. L'autore, Keith Cooper, viene lodato per il suo stile di scrittura e per le profonde intuizioni condivise attraverso vignette che incoraggiano l'auto-riflessione.
Vantaggi:Il libro viene descritto come stimolante, leggibile e trasformativo. I recensori apprezzano la natura personale delle vignette, l'assenza di psico-balle e le domande ponderate poste per aiutare i lettori a riflettere sulla propria vita. Lo stile di scrittura è paragonato a una forma d'arte, che migliora l'esperienza complessiva. I lettori provano un senso di conforto e di connessione attraverso le esperienze di Cooper.
Svantaggi:Alcuni potrebbero ritenere che lo stile introspettivo richieda più di una lettura per essere apprezzato appieno. Inoltre, c'è l'aspettativa implicita che non tutti possano essere in sintonia con gli aspetti spirituali o con il viaggio di autoesplorazione.
(basato su 2 recensioni dei lettori)
Taking the Mask off...my Journey from Dr. Seuss to the Bible: A Chronology of Self Reflection Based on Events Tied to Emotions
Togliere la maschera... è stato un libro difficile da scrivere per me.
Quelle che erano iniziate come annotazioni quotidiane di un diario incentrate su perdite, rimpianti, famiglia e bellezza della natura, tutte scritte durante l'isolamento COVID ma che coprivano l'esperienza di tutta la mia vita, erano ora più di 150 racconti scritti a mano, contenuti in quattro libri di appunti di 5 x 7 pollici riempiti da fronte a retro.
Mi ci sono voluti sei mesi per capire che i miei scritti erano più di un semplice diario: erano una terapia. Una terapia che raccontava la storia del mio passaggio dalla mente al cuore, dall'essere compartimentata all'essere vulnerabile, dal cercare uno scopo alla comodità, dal passare dal mio biglietto da visita al mio biglietto da visita, dal capire che per amare davvero qualcun altro, bisognava prima amare se stessi.
Vi invito quindi a unirvi a me nella prima parte di questo viaggio non giudicante che rappresenta oltre 65 delle mie brevi storie personali. Storie che rappresentano qualcuno che ha dovuto girare il telescopio della propria vita e imparare da ogni problema.
Sì, continuo a percorrere la salita, rocciosa e scivolosa, dal pensare con il cervello al sentire con il cuore, ma sto migliorando perché ora invece di chiedere: “Perché a me Dio? ”, chiedo semplicemente: “Dio, cosa stai cercando di insegnarmi? “.
Unitevi a me in questo viaggio delle mie storie e impariamo insieme a essere migliori. .
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)