Thomas Tomkins: L'ultimo elisabettiano

Titolo originale:

Thomas Tomkins: The Last Elizabethan

Contenuto del libro:

Thomas Tomkins (1572-1656), figura di spicco dell'età dell'oro della musica britannica, è stato probabilmente il più grande di tutti i compositori di origine gallese. Vivendo in uno dei periodi più rivoluzionari della storia britannica, la sua vita professionale fu spesa al servizio della Corona e della Chiesa, sia alla Chapel Royal che alla Cattedrale di Worcester.

Sopravvissuto alla Guerra Civile, alla soppressione della musica della Chiesa inglese, alla chiusura della Chapel Royal, alla distruzione del suo organo a Worcester e alla devastazione della città, Tomkins riuscì a trovare la forza e l'ispirazione per continuare a comporre musica profana di ottima qualità. Gran parte della produzione di Tomkins è sopravvissuta, compresa la sua raccolta di musica per il rito anglicano, Musica Deo Sacra, pubblicata postuma nel 1668. Il suo lavoro comprendeva musica vocale sacra e profana, pezzi per tastiera e per consorte di violini, dimostrando così di essere una delle figure più versatili della musica rinascimentale inglese.

La prima parte del libro fornisce un'avvincente biografia di Tomkins, inserendo la sua vita in un affascinante contesto storico. La seconda e la terza parte includono importanti saggi su Tomkins di Denis Stevens, Bernard Rose, Peter James e David Evans, tutte autorità in materia di musica del periodo, ognuno dei quali fornisce spunti di riflessione sulla musica di Tomkins.

Il risultato è un'opera collettiva di successo che colloca correttamente Tomkins e i suoi risultati nel suo tempo e permette ai lettori di rivalutarlo in relazione ai suoi anziani e contemporanei. Tomkins non ha ancora raggiunto lo status di “nome familiare” del suo grande maestro, William Byrd, o del suo caro amico e collega, Orlando Gibbons, ma è senza dubbio degno di un riconoscimento molto maggiore.

Il libro integra il crescente numero di esecuzioni dal vivo e di registrazioni della musica di Tomkins, sia sacra che profana, e un resoconto così completo dell'uomo e del suo lavoro dovrebbe interessare gli studiosi di musica antica, gli esecutori e gli amanti della musica.