Thomas Pynchon, il sesso e il genere

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Titolo originale:

Thomas Pynchon, Sex, and Gender

Contenuto del libro:

La narrativa di Thomas Pynchon è stata considerata maschilista, misogina, fallocentrica e pornografica: la sua sperimentazione formale, l'ironia e l'ambiguità sono state considerate sia per complicare tali giudizi che per essere parte del problema. Ad oggi, persistono profonde divisioni critiche sul fatto che le rappresentazioni femminili di Pynchon siano sessiste, femministe o riflettano una più generale misantropia, che la sua scrittura del sesso sia beceramente pornografica o efficacemente trasgressiva, che le identità queer siano celebrate o derise e che le sue deviazioni dalle convenzioni realiste esprimano un elitarismo maschilista o critichino il gendering del genere.

Thomas Pynchon, il sesso e il genere riformula questi dibattiti. Come primo libro di approfondimento sulla scrittura di Pynchon che mette al centro i temi del sesso e del genere, il libro va oltre i dibattiti binari sulla scelta di considerare Pynchon come liberatore o conservatore, esaminando invece come la sua preoccupazione per il sesso e il genere condizioni l'intera visione del mondo della sua narrativa. I saggi che contiene, che affrontano cumulativamente tutti i romanzi di Pynchon da V.

(1963) a Bleeding Edge (2013), indagano temi quali l'intreccio tra genere e potere, l'abuso sessuale e la scrittura del sesso, la gendering della violenza e la mutevole rappresentazione della famiglia. La raccolta, ricca di nuovi approcci alla centralità del sesso e del genere nell'opera di Pynchon, apre nuove strade agli studi su Pynchon nel suo complesso.