Theo Angelopoulos: Cineasta e filosofo

Titolo originale:

Theo Angelopoulos: Filmmaker and Philosopher

Contenuto del libro:

Il cinema di Theo Angelopoulos è celebrato come una sfida allo status quo. Dai film politici degli anni Settanta fino alle opere più esistenziali della sua ultima carriera, Vrasidis Karalis sostiene l'esistenza di una filosofia coerente e ricca di sfumature alla base del lavoro di Angelopoulos.

La forza politica dei suoi film, tra cui il classico The Travelling Players (1975), ha lasciato il posto a opere più saggistiche che esplorano l'identità, l'amore, la perdita, la memoria e, infine, la mortalità. Questo sviluppo di sensibilità viene tracciato insieme ai momenti culturali chiave che hanno influenzato il cambiamento di pensiero di Angelopoulos. Da Viaggio a Citera (1984) fino al suo ultimo film, La polvere del tempo (2009), gli eroi problematici di Angelopoulos alla ricerca di un senso e di uno scopo si sono confrontati con il pensiero di Platone, Marco, Heidegger, Arendt e Luckacs, sia implicitamente che esplicitamente.

Theo Angelopoulos esplora anche il ricco linguaggio visivo e la “poetica oculare” dell'opera di Angelopoulos e la sua maestria nel comunicare la profondità attraverso il quotidiano. Karalis sostiene una lettura del suo lavoro che abbraccia la contraddizione e celebra le domande inquietanti al centro della sua opera.