Teoria del marinaio solitario

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Titolo originale:

Theory of the Solitary Sailor

Contenuto del libro:

Il marinaio solitario di Grelet è una figura teorica radicale, angelo araldo di una ribellione esistenziale contro il mondo e contro il pensiero-mondo della filosofia.

Più di dieci anni fa, Gilles Grelet ha lasciato la città per vivere permanentemente sul mare, in silenzio e solitudine, senza alcun progetto di tornare a terra, lasciando raramente la sua barca Th o me. Un atto di rifiuto radicale, un processo di disfacimento uno a uno dei legami che uniscono gli uomini al mondo, per Grelet questa partenza era anche inseparabile da una continua campagna di antifilosofia. Come l'uomo comune di Fran ois Laruelle o il camminatore solitario di Rousseau, il marinaio solitario di Grelet è una figura teorica radicale, angelo araldo di una ribellione esistenziale contro il mondo e contro il pensiero-mondo della filosofia, punto zero di un'antifilosofia come gnosi rigorosa e apprendista dell'eretica della navigazione.

Più che un insieme di riflessioni sparse, meno che un sistema di pensiero, Teoria del Marinaio Solitario è un dispositivo gnostico. Risponde alla presunta necessità di realizzare il pensiero-mondo che è la filosofia (o quello che ne fa le veci) con un fermo e malinconico rifiuto. Indifferentemente sereno e implacabilmente violento come l'oceano stesso, devastante per la sufficienza del mondo e il regno dell'apparenza, è un'antifilosofia vissuta, un assalto perpetuo sferrato dalle acque al largo della Bretagna, tra mare e vento.