Teatralità istituzionale: La politica delle arti dello spettacolo nella Berlino post-muro

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Titolo originale:

Institutional Theatrics: Performing Arts Policy in Post-Wall Berlin

Contenuto del libro:

Shortlist, 2021 Waterloo Centre for German Studies Book Prize

In una città che lotta per determinare quanto può permettersi di essere neoliberale, quali tipi di pratiche e istituzioni artistiche sono necessarie - e perché?

Dalla caduta del Muro di Berlino, le agende politiche ed economiche della capitale tedesca riunificata hanno lavorato per smantellare le tradizioni di lunga data del teatro sovvenzionato dallo Stato, anche se la città si è ridefinita come un epicentro artistico globale. Institutional Theatrics traccia i modi in cui gli artisti teatrali hanno risposto a questi cambiamenti e a queste crisi sia dentro che fuori dal palcoscenico, offrendo un metodo per ripensare il teatro come istituzione pubblica vitale.

Qual è il futuro del teatro tedesco, storicamente fondato su grandi ensemble, ampi repertori e registi d'autore? Esaminando la ristrutturazione del panorama teatrale berlinese e dei luoghi di spettacolo più importanti, Brandon Woolf sostiene che la politica culturale non è semplicemente la delega e la distribuzione di fondi. Al contrario, la politica dovrebbe essere pensata come una pratica artistica di immaginazione istituzionale. Woolf dimostra come la performance possa criticare le sue istituzioni protettrici per trasformare le relazioni tra il palcoscenico e lo Stato, tra il teatro e le infrastrutture di supporto. Audace, ricco di sfumature e rigorosamente documentato, Institutional Theatrics offre nuovi spunti di riflessione sull'arte, sulla sua amministrazione e sulle forze che influenzano la produzione culturale.