Tattiche coloniali e vita quotidiana: Lavoratori dell'Associazione Cinematografica della Manciuria

Titolo originale:

Colonial Tactics and Everyday Life: Workers of the Manchuria Film Association

Contenuto del libro:

Dopo l'invasione giapponese della Cina nord-orientale nel 1931, le autorità di occupazione istituirono l'Associazione Cinematografica della Manciuria per promuovere l'efficienza della produzione cinematografica e servire le esigenze di propaganda del Giappone. L'Associazione Cinematografica della Manciuria aveva due compiti: realizzare "film di politica nazionale" come parte di una missione culturale volta a educare i cinesi del Manciukuo (lo Stato fantoccio creato nel 1932) sulla relazione speciale tra il Giappone e la regione, e bloccare la proiezione di film cinesi provenienti da Shanghai che contenessero messaggi anti-giapponesi.

La società si affidava a capitali, tecnologie e competenze cinematografiche giapponesi, ma impiegava anche molti registi cinesi. Dopo il ritiro delle forze giapponesi nel 1945, molti di questi individui sono stati ritratti come vittime sfruttate o collaboratori traditori. Yuxin Ma cerca di spostare la conversazione al di là di queste rappresentazioni semplicistiche e imprecise.

Concentrandosi sulle sfide e sulle esperienze quotidiane dei lavoratori cinesi della corporazione, Ma esamina come la vita fosse effettivamente vissuta da persone che navigavano tra preoccupazioni pratiche e ideologiche. L'autrice illustra come gli abitanti del Manchukuo si siano confrontati con le opportunità sociali, la depressione economica, le riforme educative, il regime fascista, gli interessi commerciali, le esigenze pratiche quotidiane e altro ancora, e rivela come queste preoccupazioni contrastanti si siano talvolta manifestate sullo schermo come tensione e ambiguità.

Nella battaglia tra repressione ed espressione, questi attori, registi, scrittori e tecnici cinesi hanno adottato tattiche difensive e opportunistiche. Lo hanno fatto negli spazi coloniali, spesso rifiutando le rappresentazioni moderniste del Manchukuo a favore della venerazione della cultura e dei valori tradizionali cinesi.

Le competenze, le abilità e le reti professionali sviluppate si sono estese ben oltre l'occupazione nel dopoguerra e alcuni individui si sono ristabiliti come professionisti del cinema nell'era socialista.