Punteggio:
Il libro è ampiamente apprezzato per il suo approccio perspicace e arricchente alle devozioni quotidiane, in particolare per la sua attenzione alla lingua ebraica e al contesto biblico. I lettori trovano la scrittura coinvolgente e accademicamente solida, che lo rende una risorsa desiderabile sia per lo studio individuale che per l'insegnamento. Tuttavia, alcune critiche segnalano che le transizioni tra i contenuti possono essere brusche, il che può lasciare alcuni lettori confusi.
Vantaggi:⬤ Profonda esplorazione della lingua ebraica e del contesto biblico.
⬤ Stile di scrittura coinvolgente e piacevole.
⬤ Fornisce spunti preziosi per la comprensione delle Scritture.
⬤ Consigliato sia per le devozioni individuali che per i gruppi (ad esempio, le classi).
⬤ Letture brevi e quotidiane che permettono una riflessione più profonda.
⬤ Incoraggia una maggiore comprensione della connessione tra l'Antico e il Nuovo Testamento.
⬤ I passaggi bruschi dai passi dell'Antico Testamento alle connessioni del Nuovo Testamento possono creare confusione.
⬤ Più adatto a cristiani maturi che a principianti.
⬤ Alcuni potrebbero trovare l'enfasi sulle parole ebraiche meno applicabile al loro personale cammino di fede.
(basato su 120 recensioni dei lettori)
Unveiling Mercy: 365 Daily Devotions Based on Insights from Old Testament Hebrew
Svelare la misericordia farà proprio questo: svelare come si parla della misericordia di Dio nel Messia fin dall'incipit della Bibbia, fino al capitolo conclusivo di Malachia. Alla fine dell'anno, sarete entrati nell'Antico Testamento attraverso 365 nuove porte, avrete guardato con occhi nuovi vecchi versetti e avrete tracciato una rete di connessioni in tutte le Scritture che non avevate mai visto prima.
Inizierete a capire cosa intendeva una persona quando descriveva le parole ebraiche come “trattini tra cielo e terra”. Leggere la Bibbia in traduzione può essere come “baciare la sposa attraverso il velo”. "Ognuna di queste 365 devozioni è stata concepita in modo da sollevare leggermente quel velo, per toccare pelle a pelle, per così dire, con la lingua originale.
Non è necessario conoscere l'ebraico per trarre profitto da queste meditazioni. Non sono state scritte per insegnarvi la lingua di Abramo, Mosè e Isaia, ma per darvi un assaggio delle loro intuizioni, per esporvi alla loro eloquenza, per ridere con loro dei loro giochi di parole ammiccanti, per disingannare i loro idiomi e - cosa più importante - per tracciare le loro traiettorie fino alla predicazione del Messia e agli scritti dei suoi evangelisti e apostoli.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)