Punteggio:
Il libro è apprezzato per i suoi contenuti intriganti relativi alla criptozoologia e agli ominidi, in particolare in Russia e in Nord America. Pur offrendo storie e approfondimenti avvincenti, alcuni lettori esprimono scetticismo sulla veridicità delle affermazioni presentate.
Vantaggi:Storie e ricordi interessanti, preziosi per chi è interessato alla criptozoologia, consigliato come opera fondamentale nel campo, soprattutto per gli appassionati del Bigfoot.
Svantaggi:Formato scomodo per gli utenti Kindle, qualche scetticismo sull'autenticità delle affermazioni contenute nel libro.
(basato su 4 recensioni dei lettori)
In the Footsteps of the Russian Snowman
La Russia - o, per essere precisi, l'Unione Sovietica - è stato il primo Paese a sondare l'enigma del pupazzo di neve su base scientifica.
Nel 1958, nel disgelo politico post-staliniano, l'Accademia delle Scienze sovietica si occupò per un certo periodo dell'esotico e sensazionale tema dello yeti himalayano. Avendo ricevuto segnalazioni di creature simili sulle montagne dell'Asia centrale sovietica, l'Accademia istituì una commissione speciale per raccogliere prove sull'argomento e lanciò una grande spedizione nel Pamir per stabilire l'esistenza di pupazzi di neve.
La spedizione fu un fallimento (questo libro spiega perché) e ciò pose fine all'interesse ufficiale per la questione. Lo studio dei pupazzi di neve (o "ominologia", per usare il termine moderno) fu dichiarato dall'establishment accademico una pseudo-scienza, insieme all'astrologia e alla parapsicologia.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)