Sulla storicità di Gesù: Perché potremmo avere motivo di dubitare

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Titolo originale:

On the Historicity of Jesus: Why We Might Have Reason for Doubt

Contenuto del libro:

L'ipotesi che Gesù sia esistito come persona storica è stata occasionalmente messa in discussione nel corso degli ultimi cento anni o giù di lì, ma i dubbi che sono stati sollevati sono stati di solito messi a tacere a favore dell'immaginazione di una miscela di storico, mitico e teologico nei documenti superstiti di Gesù. Carrier riesamina l'intera questione e trova ragioni convincenti per sospettare che l'ipotesi più audace sia corretta. Egli espone un'ampia ricerca sulle prove di Gesù e sulle origini del cristianesimo e pone le domande chiave che devono trovare risposta se si vuole che la storicità di Gesù sopravviva come paradigma dominante. Carrier contrappone la ricostruzione più credibile di un Gesù storico alla teoria più credibile delle origini cristiane se un Gesù storico non esistesse. Una tale teoria prevede che la figura di Gesù sia stata originariamente concepita come un essere celeste conosciuto solo attraverso rivelazioni private e messaggi nascosti nelle Scritture.

Poi sono state create storie che collocano questo essere nella storia terrena per comunicare allegoricamente le affermazioni del Vangelo.

Tali storie finirono per essere credute o promosse nella lotta per il controllo delle chiese cristiane sopravvissute alle tribolazioni del I secolo. Carrier ritiene che quest'ultima teoria sia più credibile di quanto sia stato immaginato in precedenza. Spiega perché offre una spiegazione migliore a tutte le prove disparate che sopravvivono dei primi due secoli dell'era cristiana. Egli sostiene che abbiamo bisogno di una teoria più attenta e solida del sincretismo culturale tra la teologia e la politica ebraica del periodo del secondo tempio e le caratteristiche più popolari della religione e della filosofia pagane dell'epoca. Per chiunque voglia difendere un Gesù storico, questo è il libro da sfidare.