Sulla resistenza

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Titolo originale:

On Resistance

Contenuto del libro:

Nessuna parola è più centrale della "resistenza" nell'immaginario e nell'azione politica contemporanea. Nelle sue varie manifestazioni - dalla guerriglia armata alla protesta pacifista di massa gandhiana, da Wikileaks e la Primavera araba all'esplosione globale e alla repressione violenta del movimento Occupy - i concetti di resistenza stanno diventando onnipresenti e urgenti.

In questo libro, Howard Caygill conduce la prima analisi sistematica della "resistenza": come mezzo per sfidare l'oppressione politica, nel suo rapporto con la violenza militare e nella sua rappresentazione culturale. Partendo dalla dottrina militarista di Clausewitz e dall'evoluzione di un nuovo modello di guerriglia per resistere alle forze della Francia napoleonica, On Resistance chiarisce e critica i contributi dei pensatori resistenti più importanti, da Marx e Nietzsche a Mao, Gandhi, Sartre e Fanon, per identificare le continuità della resistenza e della ribellione dalla Comune di Parigi al Greenham Women's Peace Camp. Utilizzando una triplice linea di indagine, Caygill espone i discorsi persistenti attraverso i quali la resistenza è stata inquadrata in termini di forza, violenza, coscienza e soggettività per sviluppare una critica della resistenza.

Tracciando le caratteristiche della resistenza, le sue strategie, il suo carattere e le sue forme abituali nel corso della storia del mondo moderno, Caygill identifica le coerenze tipologiche che costituiscono la resistenza. Infine, individuando le sfumature concettuali della resistenza e le sue affinità con i concetti di repressione, riforma e rivoluzione, Caygill riflette sulle manifestazioni contemporanee della resistenza per capire se il XXI secolo stia evolvendo nuove concezioni della protesta e della lotta.