Sulla rappresentazione: Scritti scelti sull'arte

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Titolo originale:

On Depiction: Selected Writings on Art

Contenuto del libro:

Avigdor Arikha è stato uno dei più importanti artisti del XX secolo. Nato in Romania da genitori ebrei rumeni di lingua tedesca, trascorse la maggior parte della sua vita a Parigi. Bambino di talento, iniziò presto a disegnare. Durante la Seconda guerra mondiale fu deportato in un campo di concentramento in Ucraina, dove disegnò gli orrori di cui fu testimone. Questi disegni gli hanno salvato la vita. Negli anni Cinquanta si stabilì a Parigi e si guadagnò una carriera di successo come pittore astratto. Nel 1965, una mostra di Caravaggio lo spinge a convertirsi al disegno dal vero. Smette di usare il colore fino al 1973, quando ricomincia a dipingere. Ha lavorato con un'intensità religiosa, quasi bellica, fino alla sua morte.

Arikha è stato anche uno studioso erudito e appassionato, dotato di una profonda conoscenza della storia dell'arte e delle sue tecniche, esperto di storia mondiale e affascinato dalla scienza. Scrisse molti saggi e curò importanti mostre di maestri come Poussin, Velázquez e Ingres.

In questa raccolta di saggi scritti tra il 1965 e il 1994, Arikha parla di arte e di artisti (Mantegna, Velázquez, Poussin, David, Ingres, Degas, Matisse e altri ancora), di tecnica, di visione e dello stato della cultura del suo tempo che, si potrebbe dire, non è più speranzoso oggi - quasi trent'anni dopo - di quanto non lo fosse allora.