On Liberty and Peace Part 2: Peace
L'autore scrive: In questo progetto mi sono proposto di dare una risposta a due domande fondamentali della filosofia politica. Come possono gli esseri umani (che vivono, come oggi, in un mondo globalizzato) vivere insieme, in condizioni di cooperazione nel tempo, godendo di quella che Immanuel Kant ha notoriamente chiamato "pace perpetua"? E quanto possiamo aspettarci di godere della libertà individuale, e fino a che punto possiamo aspettarci che questa libertà individuale sia uguale, mentre siamo impegnati nell'impresa descritta dalla prima domanda? Si tratta di domande antiche, ma in questo progetto mi propongo di offrire un nuovo approccio per rispondervi.
Nella seconda parte di questo progetto, mi propongo di fornire una risposta personale alle due domande fondamentali con cui ho iniziato e secondo la struttura che ho delineato in Liberty. Vale a dire, questa è la risposta che fornisco a voi (e a tutti gli altri) perché possiate giudicare quanto sia efficace nel rispondere a queste antiche domande politiche.
In breve, sostengo che questi sono i cambiamenti nelle condizioni umane reali e materiali - l'insieme necessario di "pratiche umane modificabili", per riprendere una frase di Isaiah Berlin - necessari per creare una "pace perpetua" duratura, desiderabile e giusta sulla terra. In altre parole, non si tratta, per dirla con Kant, di uno "schizzo filosofico" su come si possa raggiungere la pace perpetua, ma, concentrandomi sulle relazioni e sulle condizioni quotidiane, materiali, che creano e favoriscono il conflitto e l'ingiustizia in tutto il mondo oggi, spero di fornire uno "schizzo materiale" su come gli esseri umani possano vivere insieme con successo in condizioni di cooperazione pacifica e libertà nel tempo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)