Sui centauri e altre poesie

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Titolo originale:

On Centaurs & Other Poems

Contenuto del libro:

Il primo volume selezionato in inglese di Zuzanna Ginczanka, visionaria poetessa polacco-ucraina-ebraica degli anni tra le due guerre, la cui vita fu stroncata dall'Olocausto.

Traduzione di Alex Braslavsky con introduzione di Yusef Komunyakaa.

La poesia surreale e mitologica di Ginczanka apparve in un periodo in cui in Polonia poeti ebrei come Julian Tuwim erano alla guida dell'avanguardia del movimento poetico Skamander. La sua raccolta del 1936 On Centaurs fu pubblicata con grande successo quando aveva appena 20 anni. Soprannominata "Tuwim in gonnella" dai suoi contemporanei, la giovinezza, il sesso e le origini ebraiche di Ginczanka rappresentarono una sfida per la sua carriera nel mondo letterario polacco del suo tempo. Si travestì da cattolica, ma alla fine fu vittima dell'Olocausto nel 1945. Le identità ibride che è stata costretta a incarnare si sono riversate nella sua poesia, che unisce immagini bibliche a ossessioni geologiche, cosmologiche e botaniche idiosincratiche. Pubblicato in edizione bilingue, con una prefazione di Yusef Komunyakaa e un'introduzione del traduttore Alex Braslavsky, On Centaurs and Other Poems presenta per la prima volta ai lettori di lingua inglese l'intera portata della visione poetica e della voce profetica di Ginzcanka.

"Leggere Zuzanna Ginczanka significa assistere, attraverso la spietata canna della storia, alla scomparsa di un mondo visionario e surreale. Poeta di una biografia tragica, Ginczanka canta la storia con una sublimità, un'ironia e un'angoscia senza pari." -- Valzhyna Mort.

"Zuzanna Ginczanka Sui centauri è un libro splendido e importante, atteso da tempo in inglese. Aperture come 'Elettricità, giallastro' e '(Oggi l'infanzia è venuta a me svelandosi)' lanciano ricerche mistiche e sensuali attraverso un mondo perduto. Alex Braslavsky ha tradotto ciascuna di queste ricerche in modo squisito" -- Jennifer Croft.

"Entrare nella cosmologia della poesia di Zuzanna Ginczanka significa riscoprire un senso di meraviglia, acquisire nuovi occhi attraverso i quali guardare il mondo. Qualcosa di miracoloso traspare da queste poesie, anche nei loro momenti più tragici. Dai primi lavori all'inedito Sui centauri, fino agli struggenti testi finali, Alex Braslavsky trasmette con destrezza le complessità della grammatica e dell'immaginario sensuale di Ginczanka in una traduzione magistrale. È una raccolta che non sarà dimenticata in fretta" -- Kareem James Abu-Zeid.

"Alex Braslavsky ci ha fatto un grande regalo portando in inglese la magica poesia di Zuzanna Ginczanka. Queste poesie profondamente personali, semplici ma enigmatiche - sensuali, giocose, piene di desiderio, profumate di lillà, menta e violetta - sono così belle e così diverse dagli altri scritti polacchi del periodo prebellico. Finalmente questa voce bella e unica può essere ascoltata dai lettori di lingua inglese" - Bill Johnston.

"La poesia di Zuzanna Ginczanka è ancora più urgente oggi di quando scriveva negli anni precedenti e durante la Seconda guerra mondiale. Le magistrali traduzioni di Alex Braslavsky ripercorrono la sua troppo breve ma prolifica carriera letteraria. Come Ginczanka nascondeva la sua identità ebraica sotto molte spoglie - per continuare a vivere, per continuare a scrivere - così ogni sua poesia è una trasformazione dell'immaginazione lirica." -- Julia Kolchinsky Dasbach.

Poesia. Studi ebraici. Studi sulle donne.