Studio comparativo dell'idea suicida tra depressi e schizofrenici

Studio comparativo dell'idea suicida tra depressi e schizofrenici (Piprotar Vijaykumar)

Titolo originale:

Comparative Study Of Suicidal Ideation Between Depressed And Schizophrenic

Contenuto del libro:

La salute mentale è un livello di benessere psicologico o l'assenza di disturbi mentali; è lo "stato psicologico di una persona che funziona a un livello soddisfacente di adattamento emotivo e comportamentale". Dal punto di vista della psicologia positiva o olistica, la salute mentale può includere la capacità di un individuo di godersi la vita e di creare un equilibrio tra le attività della vita e gli sforzi per raggiungere la resilienza psicologica.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute mentale comprende "il benessere soggettivo, l'autoefficacia percepita, l'autonomia, la competenza, la dipendenza intergenerazionale e l'autorealizzazione del proprio potenziale intellettuale ed emotivo, tra gli altri". L'OMS afferma inoltre che il benessere di un individuo comprende la realizzazione delle proprie capacità, la capacità di affrontare i normali stress della vita, il lavoro produttivo e il contributo alla comunità. Tuttavia, le differenze culturali, le valutazioni soggettive e le teorie professionali in competizione influiscono sulla definizione di "salute mentale".

Secondo un nuovo studio multinazionale, i pensieri e i comportamenti suicidi sono legati a una serie di condizioni mentali. Sebbene la depressione sia uno dei più forti predittori di pensieri suicidi, disturbi come l'ansia e lo scarso controllo degli impulsi sembrano scatenare le persone a mettere in atto tali pensieri, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Utilizzando i dati di oltre 100.000 persone in 21 Paesi che partecipano al World Mental Health Surveys dell'OMS, Matthew Nock (Harvard University, Cambridge, Massachusetts, USA) e colleghi hanno analizzato quali disturbi mentali aumentano le probabilità di avere pensieri suicidi e tentativi effettivi di suicidio e come queste relazioni differiscono tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo. I ricercatori hanno raccolto e analizzato i dati relativi alla presenza e all'età di insorgenza dei disturbi mentali e dei comportamenti suicidi non fatali utilizzando interviste strutturate. Sebbene i disturbi mentali siano tra i più forti predittori noti di suicidio, lo studio multinazionale è stato avviato perché le persone spesso soffrono di più di un disturbo mentale alla volta e poco si sa su quali disturbi siano univocamente predittivi di comportamenti suicidi, sulla misura in cui i disturbi predicono i tentativi di suicidio al di là della loro associazione con i pensieri suicidi e se queste associazioni siano simili tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo.

La ricerca ha rilevato che i disturbi mentali sono presenti in circa la metà delle persone che prendono seriamente in considerazione l'idea di uccidersi e in due terzi di quelle che tentano il suicidio. Complessivamente, i disturbi mentali sono risultati ugualmente predittivi di pensieri e tentativi di suicidio nei Paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo, con una differenza fondamentale: i disturbi più forti,.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9789689559771
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Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)