Stracci, perché il mare non ha un posto dove aggrapparsi: un libro di memorie sulla casa, la migrazione e la liberazione africana

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Stracci, perché il mare non ha un posto dove aggrapparsi: un libro di memorie sulla casa, la migrazione e la liberazione africana (Isabel Vaz Maria)

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Titolo originale:

Rags, Because the Sea Has No Place to Grab: A Memoir of Home, Migration, and African Liberation

Contenuto del libro:

Il ritorno di una madre e di una figlia a Capo Verde rivela l'eredità della liberazione nazionale, una storia di memoria e di migrazione, e il paesaggio psichico e fisico che il colonialismo ha creato.

Quando Sonia Vaz Borges ha accompagnato sua madre, Maria Isabel Vaz, a casa, nell'isola di Santiago, a Capo Verde, è stata la prima volta che ha vissuto l'isola in cui sua madre e la sua famiglia erano nate e che sua madre aveva lasciato quarant'anni prima. Come storica, documentarista e giovane donna nera capoverdiana nata in Portogallo, ha prenotato un viaggio in una terra natia in cui non era mai stata per condurre una ricerca sulla storia della resistenza militante al colonialismo portoghese, sulle iniziative educative del Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea Bissau e di Capo Verde (PAIGC) e sulle lezioni di libertà disponibili per oggi.

Ciò che scopre sono lezioni di vita illuminanti quanto tutto ciò che il dottorato le ha rivelato. I frammenti di ricordi, episodi e incontri a Capo Verde che la scrittrice ha raccolto in questo diario di viaggio rivelano un'esperienza di “ritorno a casa” ricca di eredità della liberazione nazionale, la storia della migrazione di una donna nera durante l'apice dell'oppressione coloniale, della separazione dalla famiglia e dalla nazione, e i ricordi di un'isola trasformata dopo l'indipendenza e del paesaggio psichico e fisico che l'eredità del dominio coloniale ha prodotto. Quando madre e figlia tornano a casa insieme per la prima volta, intraprendono un viaggio che le porta in nuovi luoghi del loro rapporto reciproco, un ritorno e una riscoperta di un luogo e di un popolo immaginato ed evocato attraverso la memoria, dove storia e luogo si confondono e dove le storie vengono create e condivise.

Stracci è una parola creola capoverdiana che indica lo spazio che si crea tra la vita e le ginocchia quando si è seduti: il grembo. Qui è un luogo in cui trovare nutrimento, un luogo in cui essere abbracciati, protetti e curati, un luogo di riconnessione e di ritorno ai ricordi che gli altri portano con sé quando la migrazione significa sia lasciare che essere lasciati indietro.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781945335099
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2024
Numero di pagine:176

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)