Storie contese nello spazio pubblico: Memoria, razza e nazione

Punteggio:   (4,4 su 5)

Storie contese nello spazio pubblico: Memoria, razza e nazione (Daniel Walkowitz)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro sfida la visione tradizionale della storia e dei musei, esaminando come la globalizzazione post-imperiale influenzi la comprensione del passato. Presenta una raccolta di saggi provenienti da vari continenti che discutono la rappresentazione di nazioni fratturate e le complessità di razza, identità e nazione nel contesto della storia pubblica.

Vantaggi:

Il libro offre uno sguardo ampio e approfondito sull'evoluzione del ruolo dei musei e della storia in un contesto post-imperiale. I saggi sono descritti come estremamente interessanti e offrono prospettive preziose sulla Public History.

Svantaggi:

La recensione non menziona esplicitamente alcun aspetto negativo, ma si potrebbe dedurre che i temi complessi potrebbero non interessare tutti i lettori.

(basato su 1 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Contested Histories in Public Space: Memory, Race, and Nation

Contenuto del libro:

Contested Histories in Public Space mette in luce molteplici prospettive sulle narrazioni storiche presentate al pubblico in musei, monumenti, testi e festival di tutto il mondo, da Parigi a Kathmandu, dallo stato messicano di Oaxaca al lungomare di Wellington, in Nuova Zelanda. Prestando particolare attenzione al modo in cui la razza e l'impero sono implicati nella creazione e nell'esposizione delle narrazioni nazionali, gli storici, gli antropologi e gli altri studiosi che hanno partecipato al volume analizzano le rappresentazioni di storie contestate in "siti" quali una mostra della British Library sulla Compagnia delle Indie Orientali, una baraccopoli di Rio de Janeiro nota come "la culla della samba", il museo dell'immigrazione di Ellis Island e i libri di testo di storia delle scuole superiori in Ecuador.

Diversi contributi esaminano come le esperienze dei gruppi indigeni e il passato imperiale siano incorporati nelle storie pubbliche delle nazioni del Commonwealth britannico: nel Te Papa, il museo nazionale della Nuova Zelanda.

Nella First Peoples' Hall del Canadian Museum of Civilization.

E, più in generale, nella cultura australiana di fine Novecento. Altri ancora si concentrano sul ruolo dei governi nel mediare storie razziali contestate: per esempio, la storia post-apartheid del Voortrekker Monument del Sudafrica, originariamente progettato come tributo ai Voortrekker che colonizzarono l'interno del Paese. Tra i vari saggi che descrivono come le narrazioni nazionali siano state messe in discussione, vi sono pezzi su una disputa su come rappresentare la storia e l'identità nepalese, sulle rappresentazioni delle religioni afrocubane nella Cuba contemporanea e sull'installazione nel Pantheon francese di Parigi di una targa in onore di Louis Delgr s, un leader della resistenza della Guadalupa al colonialismo francese.

Collaboratori. Paul Amar, Paul Ashton, O. Hugo Benavides, Laurent Dubois, Richard Flores, Durba Ghosh, Albert Grundlingh, Paula Hamilton, Lisa Maya Knauer, Charlotte Macdonald, Mark Salber Phillips, Ruth B. Phillips, Deborah Poole, Anne M. Rademacher, Daniel J. Walkowitz.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780822342366
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2009
Numero di pagine:376

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)