Storicizzare i modernisti: Approcci all'archivistica

Titolo originale:

Historicizing Modernists: Approaches to 'Archivalism'

Contenuto del libro:

Concentrandosi sia su figure canoniche come Woolf, Eliot, Pound e Stein, sia su temi emergenti come il modernismo cristiano, il modernismo intermedio, il queer Harlem Renaissance, questo volume riunisce materiali inediti, provenienti da diversi archivi, per dare un contributo all'interpretazione d'avanguardia del modernismo. Fornisce una panoramica degli approcci al modernismo attraverso l'impiego di vari tipi di materiale di fonte primaria: corrispondenza, manoscritti e bozze, memorie e note di produzione, note di lettura e marginalia, e ogni sorta di utile fonte contestualizzante come i resoconti giornalistici o gli atti giudiziari.

Pur avendo molto da dire alla critica letteraria in generale, questo volume è strettamente incentrato sulle figure chiave del modernismo e sui temi emergenti alla luce della "svolta archivistica" della disciplina, definita in un'introduzione unificante "achivalismo".

Un ingrediente essenziale che separa questa tendenza recente da un nuovo storicismo molto più antico e consolidato, almeno negli studi modernisti, è che il "canone letterario" rimane un punto di partenza importante. Mentre il nuovo storicismo "è interessato alla storia come rappresentata e registrata nei documenti scritti" e tende a uno "studio parallelo della letteratura e dei testi non letterari", la critica archivistica tende agli scrittori riconosciuti, spesso canonici o criticati, presentati nella prima parte. Al di là delle vicissitudini della formazione del canone, gli studiosi di manoscritti tendono a gravitare verso i principali autori modernisti: James Joyce, Ezra Pound, Virginia Woolf, Gertrude Stein, T. S. Eliot e Samuel Beckett. La ragione è in parte ovvia: gli autori noti lasciano spesso patrimoni letterari consistenti, che vengono poi acquisiti dai centri di ricerca. Una seconda sezione applica la stessa metodologia empirica a temi chiave o emergenti nello studio del modernismo, tra cui il modernismo queer, il modernismo spaziale, le piccole riviste (e gli strumenti di ricerca online che le strutturano) e il ruolo della fede e/o delle emozioni nella costruzione del "modernismo" come lo conosciamo.