Storia fotografica della rivoluzione messicana: Pancho Villa, Emiliano Zapata e gli interessi statunitensi

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Titolo originale:

A Mexican Revolution Photo History: Pancho Villa, Emiliano Zapata, and U.S. Interests

Contenuto del libro:

Il presidente James K. Polk e il Congresso dichiararono guerra al Messico nel 1846, dieci anni dopo Alamo. Due anni dopo, gli Stati Uniti conquistarono il 55% delle terre messicane, tra cui la California, l'Arizona, il Nuovo Messico e le parti meridionali di Nevada, Utah e Colorado. I messicani che vivevano nel sud-ovest divennero messicani americani nel 1849. In Messico la popolazione era impoverita, godeva di poche libertà, non aveva un sistema scolastico pubblico e mancava di infrastrutture. Nel tentativo di impadronirsi delle sue ricche risorse, la Francia costrinse il Messico a una nuova guerra all'inizio degli anni Sessanta del XIX secolo. Porfirio Diaz ne uscì da eroe e governò il Messico per i successivi quarant'anni, fino a quando Pancho Villa ed Emiliano Zapata lo rovesciarono nel 1911. Le vestigia di questa storia e della Rivoluzione messicana hanno ancora un impatto su tutti noi oggi?

Utilizzando immagini originali di fotografi messicani e internazionali, foto che non si vedono spesso, se non in collezioni di libri rari, e altre disponibili nel pubblico dominio, questo libro fotografico racconta gli eventi della Rivoluzione messicana. La differenza è che questa storia fotografica mostra come i presidenti degli Stati Uniti e i loro leader influenzarono la rivoluzione messicana. Le storie precedenti copiano le fotografie della rivoluzione, ma il mio libro descrive le alleanze e i tradimenti, descrivendo chi ha fatto cosa a chi quando, tra il 1906 e il 1928. Qui ci sono oltre 100 pagine piene di rivelazioni che illumineranno i lettori!

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