Storia culturale dell'età moderna: la crisi dell'anima europea

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Titolo originale:

A Cultural History of the Modern Age: The Crisis of the European Soul

Contenuto del libro:

Il terzo volume di Una storia culturale dell'età moderna conclude un viaggio che inizia con Cartesio nel primo volume e termina con Freud e il movimento psicoanalitico nel terzo volume. Friedell descrive i contenuti di questi libri come una serie di rappresentazioni, che iniziano con la nascita dell'uomo dell'età moderna, seguono la fioritura di quest'epoca e si concludono con la morte dell'età moderna.

Questo immenso paesaggio offre un intreccio tra il materiale e il culturale, il civile e il militare, dai punti più alti della fioritura creativa in Europa fino alla morte e al vuoto. I temi trasmettono molteplici messaggi: il romanticismo e il liberalismo aprono la scena culturale, in un movimento che va dal Congresso di Vienna e le sue pretese di coesistenza pacifica alla guerra franco-tedesca. L'ultimo segmento copre il periodo che va dalla generazione di Bismarck alla Prima guerra mondiale.

In ogni caso, la vita quotidiana delle lotte, delle razze, delle religioni e delle classi sociali è vista attraverso la lente delle potenti figure dell'epoca. Le opere dei grandi personaggi del periodo sono mostrate sotto la nuova luce della ricerca umana del simbolismo, della ricerca del superuomo, dell'ascesa dell'individualismo e del declino della storia come fonte di conoscenza.

Questo terzo volume è dipinto a tinte fosche, un presagio del mondo che sarebbe venuto, degli estremi politici e delle esagerazioni intellettuali. L'autore auspica un'Europa postmoderna in cui ci sia un "debole spiraglio di luce dall'altra parte".

Ciò che è apparso in realtà è stato il bagliore del nazismo e del comunismo, ognuno dei quali rivendicava il futuro.