Stigma: Il marchio della pelle nel primo mondo moderno

Titolo originale:

Stigma: Marking Skin in the Early Modern World

Contenuto del libro:

Il primo periodo moderno ha aperto una nuova era nella storia della marcatura cutanea. L'intensificarsi dei viaggi e del commercio a livello globale, in particolare la tratta degli schiavi, ha messo in contatto pratiche di marcatura della pelle diverse come mai prima d'ora. Stigma esamina le culture della pelle e i metodi di marcatura distintivi di Asia, Europa, Africa e Americhe, che iniziarono a circolare e a rimodellarsi a vicenda nel primo mondo moderno.

Mettendo in luce le storie intrecciate di tatuaggi, marchi, stigmate, segni battesimali e di bellezza, ferite e cicatrici, questo volume mostra che i marcatori della pelle e i lettori della pelle segnata della prima età moderna non pensavano a diversi tipi di segni cutanei come separati gli uni dagli altri. Al contrario, gli europei descrivevano i tatuaggi indigeni in Nord America, Thailandia e Filippine facendo riferimento ai tatuaggi ricevuti dai pellegrini cristiani a Gerusalemme o a Betlemme. Quando spiegavano il marchio del diavolo sulle streghe, i teologi sostenevano che si trattava di un'inversione dei segni sacri come quelli del battesimo o delle stimmate divine. Stigma indaga su come le persone della prima età moderna abbiano usato segni permanenti sulla pelle per affermare ruoli e credenze tradizionali, e su come abbiano ibridato e trasformato i segni sulla pelle per soddisfare nuove esigenze economiche e politiche.

Oltre ai curatori, hanno contribuito a questo volume Xiao Chen, Ana Fonseca Conboy, Peter Erickson, Claire Goldstein, Matthew S. Hopper, Katrina H. B. Keefer, Mordechay Lewy, Nicole Nyffenegger, Mairin Odle e Allison Stedman.