Steven Leiber: Cataloghi

Titolo originale:

Steven Leiber: Catalogs

Contenuto del libro:

Amati da collezionisti e studiosi, i bellissimi cataloghi di Steven Leiber hanno plasmato il canone delle pubblicazioni di artisti.

Steven Leiber è stato un mercante d'arte, collezionista e gallerista pioniere di San Francisco, specializzato nelle pratiche artistiche smaterializzate degli anni Sessanta e Settanta e nei materiali e nella documentazione generati dall'arte concettuale e da altri movimenti del dopoguerra. Per vendere questo materiale, Leiber ha prodotto una serie di 52 cataloghi iconici tra il 1992 e il 2010. Lontani dai normali cataloghi dei mercanti, i cataloghi di Leiber rendevano omaggio al tipo di materiale stampato storico che egli acquistava e vendeva, imitando pubblicazioni iconiche come la rivista Semina di Wallace Berman e il catalogo della mostra Documenta V (1972). La reputazione di Leiber si diffuse attraverso questi volumi unici, che includevano opere di John Baldessari, Lynda Benglis, Ray Johnson, Lucy Lippard, Allan Kaprow, Yayoi Kusama, Claes Oldenburg, Ed Ruscha, Lawrence Weiner e molti altri.

In 252 pagine, questo libro documenta l'intera serie di 52 cataloghi di gallerie prodotte da Steven Leiber tra il 1992 e il 2010. Ispirato ai prestiti spesso umoristici di Leiber per i disegni dei suoi cataloghi, il formato del libro fa riferimento all'Autobiografia di Sol LeWitt e comprende un saggio e note contestuali di David Senior, bibliotecario capo del SFMOMA. Tra gli altri collaboratori figurano Ann Butler, Christophe Cherix, Marc Fischer, Adam Michaels, Tom Patchett, David Platzker, Marcia Reed, Lawrence Rinder e Robin Wright.

Steven Leiber (1957-2012) ha iniziato a comprare e vendere ephemera mentre lavorava come commerciante privato di stampe, disegni e multipli nei primi anni Ottanta. Scrupolosamente organizzata e catalogata, la collezione di Leiber - ospitata nella cantina della nonna - è diventata un'importante risorsa per studiosi, curatori e altri appassionati. La collezione comprendeva le opere di circa 1.000 artisti e rappresentava praticamente tutti i principali movimenti delle avanguardie del tardo XX secolo, tra cui Fluxus, l'arte concettuale, la land art, la mail art, la performance e il video.