Sovranità: Un'opera teatrale

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Titolo originale:

Sovereignty: A Play

Contenuto del libro:

Sovereignty si svolge su due linee temporali parallele. Nell'Oklahoma di oggi, una giovane avvocatessa Cherokee, Sarah Ridge Polson, e il suo collega Jim Ross difendono la giurisdizione intrinseca della Nazione Cherokee presso la Corte Suprema degli Stati Uniti quando un imputato non indiano contesta l'autorità della Nazione di perseguire gli autori di violenza domestica non indiani.

La loro collaborazione è accostata a scene del 1835, quando la Nazione Cherokee si trovava a ottocento miglia a est, negli Appalachi meridionali. Quell'anno, gli antenati di Sarah e Jim, storici rivali dei Cherokee, si divisero aspramente per un trattato proposto dall'amministrazione di Andrew Jackson, il Trattato di New Echota, che portò all'allontanamento della nazione in Oklahoma lungo il famigerato Sentiero delle lacrime.

Discendente diretta dei leader Cherokee del XIX secolo John Ridge e Major Ridge, Mary Kathryn Nagle ha scritto una pièce che passa da esplosioni di violenza a monologhi di guarigione, illuminando un doppio significato provocatorio per la sovranità del territorio tribale e del corpo delle donne. Prendendo come punto di partenza la storia dell'appassionata difesa da parte di un avvocato dei diritti del suo popolo a perseguire i non nativi che commettono crimini nelle riserve, Sovereignty si apre in un'ampia esplorazione della continuità circolare della storia, della memoria umana e del potere delle relazioni umane.