Soluzioni federali per gli Stati fragili del Medio Oriente: Il giusto dimensionamento delle frontiere interne

Titolo originale:

Federal Solutions for Fragile States in the Middle East: Right-Sizing Internal Borders

Contenuto del libro:

Nella maggior parte delle regioni del mondo, il federalismo (autonomia territoriale) è utilizzato come mezzo istituzionale di successo per disperdere il potere politico e accogliere la diversità etnica, religiosa e culturale.

Il Medio Oriente rappresenta un'eccezione. A parte il caso anomalo degli Emirati Arabi Uniti e il travagliato esperimento di federalismo dell'Iraq, i regimi mediorientali hanno ampiamente resistito agli sforzi per decentrare il potere politico.

Di conseguenza, la norma nella regione è stata quella di sistemi altamente centralizzati e unitari che, il più delle volte, hanno spianato la strada a un governo autoritario o sono stati testimoni di una grave frammentazione interna e di conflitti divisi lungo linee etniche o religiose. Federal Solutions for Fragile States in the Middle East (Soluzioni federali per gli Stati fragili del Medio Oriente) argomenta la necessità di attuare il federalismo negli Stati del Medio Oriente che sono usciti da un conflitto. L'argomentazione si muove su due livelli: quello teorico e quello pratico.

L'argomentazione teorica a favore del federalismo è sostenuta da prove empiriche, ma per valutare con precisione la fattibilità pratica e logistica della sua attuazione in un determinato caso è necessaria una conoscenza dettagliata delle realtà politiche del “mondo reale”. Il libro si concentra su quattro Stati post-conflitto - Iraq, Siria, Yemen e Libia - anche se le argomentazioni avanzate hanno un'ampia applicabilità regionale.