Sofferenza, non potere: L'espiazione nel Medioevo

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Sofferenza, non potere: L'espiazione nel Medioevo (Benjamin Wheaton)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Benjamin Wheaton, *Suffering, Not Power; Atonement in the Middle Ages*, presenta un esame critico della teologia dell'espiazione nel Medioevo, sfidando la prospettiva del Christus Victor di Gustaf Aulén. Wheaton sostiene che il concetto di sostituzione penale e soddisfazione vicaria è centrale per comprendere l'espiazione, piuttosto che la vittoria di Cristo sulle potenze cosmiche. La recensione evidenzia l'accurata metodologia storica di Wheaton e la sua argomentazione secondo cui la sconfitta della morte e del diavolo è il risultato della sofferenza e del sacrificio di Cristo.

Vantaggi:

Wheaton offre uno studio storico rigoroso che abbraccia l'intero Medioevo, utilizzando una gamma diversificata di fonti per rappresentare la teologia del periodo. Il suo approccio evita i pregiudizi dogmatici, lasciando che siano le prove storiche a guidare le sue conclusioni. I recensori ritengono che il suo lavoro potrebbe diventare un riferimento standard nella teologia storica e affermano che fornisce una migliore comprensione di come l'espiazione era vista nel Medioevo rispetto al lavoro di Aulén.

Svantaggi:

Alcuni recensori criticano Wheaton per aver minimizzato l'importanza del male cosmico e sostengono che non riesce ad articolare adeguatamente i meccanismi biblici alla base delle sue affermazioni. Sono state sollevate perplessità sulle ipotesi che egli fa riguardo al rapporto tra l'espiazione, l'umanità e il regno spirituale, suggerendo che la sua visione potrebbe riflettere una prospettiva antropocentrica incoerente con considerazioni cosmiche più ampie.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Suffering, Not Power: Atonement in the Middle Ages

Contenuto del libro:

Correggere una visione popolare dell'espiazione.

La morte di Cristo è stata una vittoria sulla morte o una sostituzione del peccato? Molti oggi seguono la visione del Christus Victor di Gustav Aulén, che ritrae la morte di Cristo soprattutto come una vittoria sulle potenze del male e della morte. Secondo Aulén, questa è stata la visione dominante della Chiesa fino a quando Anselmo ha riformulato l'espiazione come soddisfazione e i Riformatori l'hanno riformulata come sostituzione penale.

In Suffering, Not Power, Benjamin Wheaton sfida questa narrazione comune. Il linguaggio sacrificale e sostitutivo era comune ben prima del Cur Deus Homo di Anselmo. Wheaton lo dimostra attraverso un'attenta analisi di tre figure medievali i cui scritti sull'espiazione sono comunemente trascurati: Cesario di Arles, Haimo di Auxerre e Dante Alighieri. Questi personaggi provengono da epoche e contesti diversi e scrivono in generi diversi, ma ognuno parla della morte di Cristo come sacrificio di espiazione e propiziazione fatto da Dio a Dio.

Lasciamo che la storia parli da sola, leggiamo le prove e riconsideriamo la fede della Chiesa nella morte sostitutiva di Cristo per i peccatori.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781683595991
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)