Sociologia della libertà: Manifesto della civiltà democratica, Volume III

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Titolo originale:

Sociology of Freedom: Manifesto of the Democratic Civilization, Volume III

Contenuto del libro:

Quando il socialismo scientifico, che per molti anni è stato attuato da Abdullah calan e dal Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), è diventato troppo ristretto per i suoi scopi, calan ha risposto alla richiesta di una ridefinizione radicale delle scienze sociali.

Scrivendo dalla sua cella di prigione, ha offerto un'analisi nuova e astuta di ciò che sta accadendo al popolo curdo, al suo movimento per la libertà e alle prospettive future per l'umanità. La Sociologia della Libertà è il terzo volume di un'opera in cinque volumi intitolata Il Manifesto della Civiltà Democratica.

L'obiettivo generale dei volumi precedenti era quello di chiarire cosa comportassero il potere e la modernità capitalista. Qui Calan presenta la sua tesi della Civiltà Democratica, basata sulla critica alla Modernità Capitalista. Questo volume rivela la notevole varietà di uno dei pensatori più originali della sinistra, con temi quali l'esistenza e la libertà, la natura e la filosofia, l'anarchismo e l'ecologia.

Riconoscendo la necessità di qualcosa di più di una semplice critica, ha avanzato quella che oggi è la definizione più radicale e di ampio respiro di democrazia e sostiene che una civiltà democratica, come sistema alternativo, esiste già, anche se le strutture sistemiche del potere e della conoscenza, insieme a un settarismo perverso, non permettono di vederla. Quest'opera monumentale testimonia ampiamente la sua posizione di pensatore tra i più influenti del nostro tempo.