Punteggio:
Il libro offre una panoramica avvincente del cinema serio degli ultimi 30 anni, sebbene presenti alcune omissioni e possa presentare i film in modo da suggerire che siano più deprimenti di quanto non siano in realtà.
Vantaggi:Offre una solida introduzione al cinema serio, può ispirare registi nuovi ed esperti e presenta spunti di riflessione sul cinema lento.
Svantaggi:Omette registi importanti come Hou Hsaio Hsien, può travisare i film come deprimenti e manca di esplorare il motivo per cui molti registi preferiscono il cinema lento a stili di montaggio più veloci.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Slow Movies: Countering the Cinema of Action
“In tutti i film c'è il desiderio di catturare il movimento della vita, di rifiutare l'immobilità”, ha osservato Agnes Varda.
Ma per catturare la realtà dell'esperienza umana, il cinema deve concentrarsi sull'immobilità e sull'inazione tanto quanto sul movimento. Slow Movies analizza i film di acclamati registi internazionali che negli ultimi tre decenni hanno sfidato la dipendenza del cinema mainstream dal movimento e dall'azione.
Più di altri cinema d'arte realista, i film lenti di Lisandro Alonso, Nuri Bilge Ceylan, Pedro Costa, Jia Zhang-ke, Abbas Kiarostami, Cristian Mungiu, Alexander Sokurov, Bela Tarr, Gus Van Sant e altri aderiscono radicalmente a spazi-tempi in cui l'emozione è repressa insieme al movimento; il montaggio e il dialogo cedono alla stasi e alla contemplazione; l'azione si arrende al vuoto se non alla morte.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)