Slovensko Domobrantsvo (Guardia Nazionale Slovena 1943-1945)

Recensioni dei lettori

Il libro fornisce un resoconto fotografico della Guardia Nazionale Slovena, ma presenta una visione distorta della sua storia, soprattutto per quanto riguarda il suo ruolo e le sue azioni durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il libro contiene una raccolta di fotografie che non sono ampiamente disponibili in inglese, il che è prezioso per i lettori interessati a questo argomento.

La narrazione storica non è neutrale, contiene imprecisioni sui partigiani sloveni, minimizza i crimini di guerra commessi dai Domobran e la padronanza dell'inglese dell'autore è carente, il che potrebbe compromettere la leggibilità.

(basato su 1 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Slovensko Domobrantsvo (Slovenian home Guard 1943-1945)

Contenuto del libro:

Il generale Rupnik, con Anton Kokalj, Ernest Peterlin e Janko Kregar, costituì il 24 settembre 1943 la Slovenska Domobranska Legija (Legione slovena delle guardie), sostenuta dai rappresentanti dei partiti politici della regione di Lubiana dell'anteguerra e organizzata in 3 battaglioni.

Va sottolineato, però, che mentre Rupnik era propenso a collaborare con i tedeschi ed era convinto della vittoria del Terzo Reich, Peterlin voleva formare un'unità pesantemente armata, con mitragliatrici pesanti, mortai e cannoni di vario calibro (con l'obiettivo segreto di avere una forza armata pronta a portare avanti un'insurrezione nazionalista e indipendentista), ma i tedeschi non approvarono mai tale progetto. Per chiamare i giovani ad arruolarsi, un vibrante appello, firmato dallo stesso Rupnik, fu pubblicato lo stesso giorno sul principale giornale cattolico sloveno, lo “Slovenec”.

Il 30 settembre, in seguito all'occupazione tedesca della provincia di Lubiana, i tedeschi ribattezzarono la Legione in Guardia Territoriale Slovena (Slovensko Domobranstvo in tedesco Slowenische Landwehr), assumendone di fatto il controllo.