Punteggio:
Il libro di Sharyl Attkisson fornisce un esame approfondito dello stato attuale del giornalismo americano, evidenziando i pregiudizi e la manipolazione delle narrazioni all'interno dei principali media. I lettori trovano il suo lavoro perspicace, ben studiato e che riflette le loro preoccupazioni sul panorama dei media. Tuttavia, alcune critiche suggeriscono che il libro possa essere eccessivamente dettagliato e pessimista sul futuro del giornalismo.
Vantaggi:⬤ Ben scritto e coinvolgente
⬤ fornisce prove solide e aneddoti personali
⬤ espone i pregiudizi dei media tradizionali
⬤ incoraggia il pensiero critico sul consumo di notizie
⬤ conferma i sospetti dei lettori sulla manipolazione dei media
⬤ presenta una difesa appassionata dell'integrità giornalistica.
⬤ Alcuni lettori ritengono che il libro sia troppo lungo e che potrebbe essere più conciso
⬤ viene espresso un senso di disperazione riguardo al futuro del giornalismo
⬤ lo stile di scrittura informale potrebbe non piacere a tutti
⬤ mancano note a piè di pagina esaustive
⬤ può essere visto come eccessivamente critico nei confronti di alcuni media senza un sufficiente equilibrio.
(basato su 253 recensioni dei lettori)
Slanted: How the News Media Taught Us to Love Censorship and Hate Journalism
Il reporter investigativo vincitore di cinque Emmy Award e autore dei bestseller Stonewalled e The Smear scopre come i pregiudizi di parte e la credulità stiano distruggendo il giornalismo americano.
Le notizie come le conoscevamo una volta non esistono più. È diventata un prodotto plasmato e modellato per adattarsi alla narrazione. I fatti che non si adattano vengono omessi. Le persone e i punti di vista fuori dalla narrazione vengono controvertiti o depositati ordinatamente nel buco della memoria. Opinionisti di parte, analisti e fonti anonime riempiono lo spazio delle notizie lasciando poco spazio ai fatti. Il confine tra opinione e fatto è scomparso.
In Slanted, Sharyl Attkisson rivela con dettagli avvincenti le lotte all'interno delle redazioni dove un tempo il giornalismo la faceva da padrone. Per la prima volta, decine di dirigenti, produttori e reporter nazionali, attuali e passati, raccontano le loro esperienze, parlando con sconvolgente franchezza della devoluzione del loro settore.
Gli americani sanno che la loro dieta di notizie è ora piena di intrugli da fast food creati da ricette di punti di vista ideati da interessi di parte e aziendali. Vedono un numero record di errori nei fatti commessi da alcuni dei media più rispettati al mondo... spesso senza scuse. I media incolpano in gran parte Donald Trump. Ma come dimostra questa autopsia, la morte delle notizie come le conoscevamo un tempo è autoinflitta. E l'arma è stata la narrazione.
Sharyl Attkisson trova anche una ragione di speranza e sostiene che una cronaca coraggiosa e contro-narrativa può far rinascere il giornalismo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)