Siti di dissenso: Scienza nomade e pratica spaziale conflittuale

Titolo originale:

Sites of Dissent: Nomad Science and Contentious Spatial Practice

Contenuto del libro:

Le articolazioni contemporanee del dissenso all'ordine sociale e alla sua produzione di verità non possono più essere ignorate. Amburgo durante il G20; Washington D.C.

il giorno dell'insediamento di Trump; le piazze e le strade di Parigi e Tunisi alla fine del 2018. Lo spazio pubblico viene temporaneamente occupato da coloro che si ribellano ai poteri che mantengono l'oppressione strutturale e l'ordine sociale al loro posto. Non solo le rivolte, ma anche i centri sociali collettivi, gli accampamenti di protesta e le occupazioni temporanee e permanenti di terreni ed edifici sono altre alternative spaziali utopiche create dai movimenti sociali autonomi per prefigurare un'organizzazione sociale orizzontale.

Questo libro discute le pratiche spaziali dei movimenti sociali autonomi, quelli che "vedono le loro esperienze e creazioni quotidiane come la rivoluzione che stanno facendo", insieme a questi movimenti e tenendo conto della diversità delle loro articolazioni. Sites of Dissent è quindi la storia di un audace tentativo di creare pratiche di ricerca per una trasformazione radicale che richiede una trasformazione radicale delle pratiche di ricerca.

Durante questo tentativo, le regole metodologiche della ricerca scientifica vengono infrante e si verificano eresie metodologiche e sperimentazioni selvagge con le pratiche di ricerca. Sites of Dissent mira ad aprire nuove possibilità di includere diversi modi di conoscere e parlare in un processo di creazione di conoscenza collettiva, a superare l'isolamento individualizzato in cui il ricercatore produce conoscenza sul mondo esterno; e mira a creare uno spazio di apprendimento collettivo sulle pratiche spaziali dei movimenti sociali autonomi, per imparare con e dai movimenti.