Signori della droga, cowboy e disperati: Miti violenti della frontiera tra Stati Uniti e Messico

Signori della droga, cowboy e disperati: Miti violenti della frontiera tra Stati Uniti e Messico (Rafael Acosta Morales)

Titolo originale:

Drug Lords, Cowboys, and Desperadoes: Violent Myths of the U.S.-Mexico Frontier

Contenuto del libro:

Drug Lords, Cowboys, and Desperadoes (Signori della droga, cowboy e disperati) esamina come gli archetipi storici delle narrazioni violente sulla frontiera messicano-americana abbiano dato luogo a un discorso politico che si ripercuote sulla violenza reale.

Le battaglie per la droga, la cultura fuorilegge e la violenza che permeano la frontiera tra Stati Uniti e Messico fungono da scenario e motivazione per un'ampia fascia della cultura nordamericana. In questo studio innovativo, Rafael Acosta Morales lega l'orgoglio che molte comunità provavano per le storie eroiche di banditi e ribelli alle ripercussioni più oscure della violenza inflitta dai rappresentanti della legge o dello Stato. Le narrazioni sui banditi, i cowboy e i desperado promettono redistribuzione, rigenerazione e comunità, ma spesso realizzano l'esatto contrario di questi obiettivi. Questo paradosso è al centro del libro di Acosta Morales.

Drug Lords, Cowboys, and Desperadoes (Signori della droga, cowboy e disperati) esamina la relazione tra affetti, narrazione e violenza intorno a tre archetipi storici - banditi sociali (spesso associati al traffico di droga), cowboy e disperati - e come queste narrazioni creino loop affettivi che ricreano strutture violente nella frontiera messicano-americana. Morales analizza la narrazione in forma letteraria, cinematografica e musicale, esaminando opere di Am rico Paredes, Luis G. Incl n, Clint Eastwood, Rolando Hinojosa, Yuri Herrera e Cormac McCarthy. Il libro si concentra sul modo in cui le narrazioni del banditismo sociale messicano vengono incorporate nell'ordine sociale contro cui i banditi si ribellano e sul modo in cui le rappresentazioni della violenza negli Stati Uniti armano le narrazioni del trauma per giustificare ed espandere la violenza commessa dai cowboy. Infine, spiega l'uso dell'universalità della legge come mezzo per criminalizzare le minoranze leggendo le storie di uomini messicano-americani che sono stati trasformati in desperado dal sistema penale.

Drug Lords, Cowboys, and Desperadoes dimostra come queste storie abbiano portato a ricreare la violenza e la criminalizzazione delle minoranze, una conversazione particolarmente importante in questo periodo di riconoscimento delle disuguaglianze e delle ingiustizie sociali. Il libro fa parte di un crescente corpo di studi che applica approcci teorici agli studi sulle terre di confine e sarà di interesse per gli studenti e gli studiosi di storia e letteratura americana e messicana, studi di frontiera, critica letteraria, critica culturale e campi correlati.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780268200763
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2021
Numero di pagine:260

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)