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Il libro su Dolly Parton, scritto da Sarah Smarsh, ha raccolto recensioni contrastanti. Sebbene molti lettori abbiano apprezzato gli approfondimenti sul carattere e sulle lotte di Dolly, hanno espresso insoddisfazione per la sua struttura e per il fatto che l'autrice si concentri su teorie personali piuttosto che sulla biografia di Dolly.
Vantaggi:I lettori hanno trovato lo stile di scrittura coinvolgente e hanno apprezzato gli approfondimenti sulla vita e sui contributi di Dolly Parton, in particolare per quanto riguarda il suo umanitarismo e il femminismo. Molti recensori hanno sottolineato la capacità del libro di sfidare le supposizioni e di fornire una nuova prospettiva su Dolly come icona delle donne della classe operaia.
Svantaggi:I critici hanno fatto notare che il libro spesso si addentra nelle opinioni e nelle esperienze personali dell'autrice, rendendolo meno una biografia di Dolly e più una teoria dell'autrice. Diversi recensori hanno menzionato la ripetizione, la mancanza di organizzazione e il desiderio di concentrarsi maggiormente sulla vita di Dolly piuttosto che sui commenti politici.
(basato su 79 recensioni dei lettori)
She Come by It Natural: Dolly Parton and the Women Who Lived Her Songs
Nominato per il National Book Critics Circle Award 2020
L'autrice di Heartland, finalista al National Book Award e bestseller del New York Times, concentra le sue intuizioni taglienti su un'icona della classe operaia e su una delle figure più unificanti della cultura americana: Dolly Parton.
Cresciuta tra i campi di grano e le fabbriche di aeroplani del Kansas, Sarah Smarsh è stata testimone in prima persona delle particolari vulnerabilità - e dei punti di forza - delle donne in condizioni di povertà lavorativa. Nel frattempo, le canzoni country di artiste donne suonavano in sottofondo, raccontando storie potenti sulla vita, sugli uomini, sui tempi duri e sulla sopravvivenza. Nella sua famiglia, scrive l'autrice, “la musica country era soprattutto un linguaggio tra donne. Era il modo in cui ci parlavamo in un luogo in cui non si parla di sentimenti”. E nessuno ha fornito questo linguaggio meglio di Dolly Parton.
La Smarsh ha sfidato una visione tipicamente maschile della classe operaia rurale con il suo primo libro, Heartland, con protagoniste le donne audaci e sfortunate che l'hanno cresciuta. Ora, in She Come By It Natural, pubblicato originariamente in una serie di quattro parti per The Journal of Roots Music, No Depression, la Smarsh esplora i contributi trascurati al progresso sociale di queste donne - comprese quelle avverse al termine “femminismo” - come esemplificato dalla vita e dall'arte di Dolly Parton.
Ben oltre la recente “Jolene” o la quintessenza di “9 to 5”, le canzoni della Parton per decenni hanno dato voce alle donne che non vengono ascoltate: la donna povera, l'adolescente incinta, la madre in difficoltà denigrata come “trailer trash”. La più ampia carriera della Parton - dal cantare sul portico della baita di famiglia nelle Great Smoky Mountains al raggiungere la celebrità a Nashville e Hollywood, da “ragazza cantante” gestita da uomini potenti a leader di un impero commerciale e filantropico che si è fatto da sé - offre un trampolino di lancio per esaminare le intersezioni tra genere, classe e cultura.
Infuso con l'intuizione, l'intelligenza e l'umanità che contraddistinguono Smarsh, She Come By It Natural è un simpatico omaggio all'icona Dolly Parton e - chiamatelo come volete - al femminismo organico che incarna.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)