Shalash l'iracheno

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 7 voti.

Titolo originale:

Shalash the Iraqi

Contenuto del libro:

La seconda invasione statunitense dell'Iraq è iniziata nella primavera del 2003. Nell'autunno del 2005, sebbene il regime di Saddam Hussein fosse giunto alla sua sanguinosa fine, gli iracheni comuni vedevano pochi miglioramenti nella loro vita quotidiana. Il loro Paese era "libero", ma a molti sembrava libero soprattutto per diventare un pantano di violenza settaria, corruzione, confusione e paura.

In mezzo a questo scompiglio, sorse un eroe - o, piuttosto, un buffone, che in tempo di guerra potrebbe equivalere alla stessa cosa. In un Paese in cui l'elettricità era disponibile solo a intermittenza, una serie di post di un blog iniziò ad apparire su un sito web che presto sarebbe scomparso e prese Baghdad d'assalto. Le singole voci sono state stampate e fatte girare per mesi, fino a quando le pagine sono state quasi stracciate. Dove non erano disponibili né computer né stampanti, i post venivano raccontati ad alta voce e poi passati di seconda e terza mano.

Cosa può ispirare una tale devozione? Firmati "Shalash l'iracheno", i post si sono rivelati nient'altro che porzioni di un folle romanzo d'appendice che si prende gioco della nuova normalità irachena. Utilizzando una varietà di generi e stili - dai monologhi degli ubriachi alle preghiere, dalle poesie alle barzellette sporche, dalle favole e dalle storie popolari al brutale realismo - il romanzesco Shalash fa luce e si prende gioco di ogni possibile aspetto della situazione politica, religiosa, culturale e sociale dell'Iraq.

Popolato da un cast di immaginari truffatori, santoni, drag queen e partigiani - così come da alcuni politici, preti e generali molto reali - questo è un romanzo i cui unici pari sono Lazarillo de Tormes, Don Chisciotte, Tristram Shandy... e Comma 22. Mai scritto per essere pubblicato, andato perduto se non per quelle stampe in disfacimento di cui fanno tesoro i suoi devoti, Shalash l'iracheno viene qui presentato nella sua prima traduzione autorizzata, con la benedizione e il commento di "Shalash" stesso.