Shakespeare Without Women
Shakespeare Without Women è uno studio controverso sull'impersonificazione femminile e sulle connessioni tra rappresentazione drammatica e politica nelle opere di Shakespeare.
In questo libro originale e impegnativo, Callaghan sostiene che Shakespeare non includeva le donne e che i suoi attori travestiti non rappresentavano le donne e non erano, inoltre, destinati a farlo. Tutti gli attori di Shakespeare erano, per necessità storica, maschi (bianchi), il che significa che la rappresentazione di donne e di altre razze poneva problemi unici per il suo teatro.
L'importante, sostiene Shakespeare senza donne, non è lamentarsi per l'assenza di donne, africani o irlandesi, ma determinare il significato di tali assenze nel loro contesto storico e il motivo per cui sono importanti oggi. Callaghan si concentra sulle implicazioni dell'assenza e dell'esclusione in diverse opere di Shakespeare: * l'esclusione del corpo femminile da La dodicesima notte; * l'impersonificazione della voce femminile nelle rappresentazioni originali delle opere; * l'impersonificazione razziale in Otello; * gli echi della rimozione degli irlandesi gaelici in La tempesta; * l'assenza delle donne sul palcoscenico e nella vita pubblica, come mostrato in Sogno di una notte di mezza estate.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)