Sguardo genocida: Dall'Africa tedesca del Sud-Ovest al Terzo Reich

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Sguardo genocida: Dall'Africa tedesca del Sud-Ovest al Terzo Reich (R. Baer Elizabeth)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Lo sguardo genocida” di Elizabeth Baer fornisce un'ampia analisi del legame tra il genocidio dei popoli africani nelle colonie tedesche e l'Olocausto, sottolineando i temi del male e della resistenza nel corso della storia. Offre preziosi spunti di riflessione sulle narrazioni storiche e integra nella sua analisi diversi testi e interpretazioni artistiche.

Vantaggi:

Il libro è stato apprezzato per la sua ricerca innovativa che collega due genocidi significativi, per le profonde intuizioni sulla storia che non devono essere dimenticate, per la rigorosa ricerca storica e culturale, per l'analisi brillante, per la chiarezza della scrittura e per la sua duplice accessibilità sia ai nuovi studiosi che agli esperti più esperti.

Svantaggi:

Alcune recensioni segnalano che le opinioni dell'autore possono essere controverse, il che potrebbe essere un punto di scontro per alcuni lettori.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Genocidal Gaze: From German Southwest Africa to the Third Reich

Contenuto del libro:

Il primo genocidio del XX secolo, anche se non molto conosciuto, fu commesso dai tedeschi tra il 1904 e il 1907 nel Paese che oggi conosciamo come Namibia, dove sterminarono migliaia di Herero e Nama e sottoposero ai lavori forzati gli uomini, le donne e i bambini indigeni sopravvissuti. La percezione degli africani come subumani - privi di qualsiasi tipo di civiltà, storia o religione significativa - e la conseguente giustificazione della violenza contro di loro è ciò che l'autrice Elizabeth R. Baer definisce "sguardo genocida", un atteggiamento che fu poi perpetuato dai nazisti. In The Genocidal Gaze: From German Southwest Africa to the Third Reich, Baer utilizza il tropo dello sguardo per tracciare collegamenti tra il genocidio degli Herero e dei Nama e quello delle vittime dell'Olocausto. Significativamente, Baer prende in considerazione anche lo sguardo africano di resistenza restituito dalle popolazioni indigene e dai loro leader agli imperialisti tedeschi.

Baer esplora i fili dell'ideologia condivisa nel genocidio Herero e Nama e nell'Olocausto: concetti come gerarchie razziali, lebensraum (spazio vitale), rassenschande (vergogna razziale), e endl? sung (soluzione finale) che furono utilizzati dalle autorità tedesche nel 1904 e di nuovo negli anni '30 e '40 per giustificare il genocidio. L'autrice nota anche l'uso di metodologie comuni - campi di concentramento, campi di sterminio, fame intenzionale, stupri, uccisioni indiscriminate di donne e bambini - in entrambi i casi.

Mentre gli studiosi precedenti hanno fatto questi collegamenti tra il genocidio Herero e Nama e quello dell'Olocausto, il libro di Baer è il primo a esaminare i testi letterari che dimostrano questa connessione. I testi presi in esame includono l'archivio del rivoluzionario Nama Hendrik Witbooi.

Un romanzo coloniale del tedesco Gustav Frenssen (1906), in cui lo sguardo genocida trasmette l'accettazione dell'annientamento razziale.

E tre testi post-olocausto del tedesco Uwe Timm, del ghanese Ama Ata Aidoo e dell'artista installatore sudafricano William Kentridge, che criticano lo sguardo genocida. Baer sostiene che scrivere e leggere dello sguardo è un atto di mediazione, una dinamica di potere che chiama coloro che commettono genocidi a rispondere dei loro crimini e rivela le loro convinzioni maligne. Un'attenta lettura dei testi e l'attenzione al dispiegamento narrativo dello sguardo genocida - o alla resistenza ad esso - stabilisce le somiglianze discorsive nei libri scritti sia durante il colonialismo che nell'era post-olocausto.

Lo sguardo genocida è una discussione originale e stimolante di questioni contemporanee come le pratiche coloniali, lo stato dei campi di concentramento nazisti, le relazioni razziali europee e africane, le definizioni di genocidio e la teoria postcoloniale. Inoltre, Baer dimostra il potere delle opere letterarie e artistiche di tollerare, o addirittura promuovere, il genocidio o di condannarlo sonoramente. La sua analisi transnazionale fornisce le basi per futuri studi sui legami tra imperialismo e genocidio, sui legami tra genocidi e sull'impatto devastante dello sguardo genocida.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780814343852
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)