Punteggio:
Il libro è una raccolta di trenta storie di vampiri di vari autori di rilievo, che si rivolge a un'ampia gamma di lettori con gusti diversi in fatto di narrativa sui vampiri. I recensori ne lodano la qualità, la varietà e l'opportunità di scoprire nuovi autori godendo di racconti agghiaccianti e umoristici.
Vantaggi:⬤ Include opere di autori famosi come Anne Rice, Stephen King e Richard Matheson.
⬤ Offre un'ampia varietà di storie di vampiri, in grado di soddisfare le diverse preferenze.
⬤ Fornisce un'ottima introduzione a nuovi autori.
⬤ Il formato delle storie brevi mette in luce il talento di ogni autore in modo efficace.
⬤ Alcune storie sono umoristiche, mentre altre sono agghiaccianti e rendono l'esperienza di lettura piacevole.
⬤ Alcuni lettori potrebbero preferire formati più lunghi piuttosto che racconti brevi.
⬤ I gusti individuali possono variare e non tutti i racconti sono adatti a tutti.
⬤ La familiarità con gli autori può influenzare le aspettative; autori meno conosciuti potrebbero non avere la stessa risonanza.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
Blood Thirst: 100 Years of Vampire Fiction
Negli ultimi cento anni, dalla pubblicazione del famigerato libro di Bram Stoker, nessuna figura letteraria ha goduto di una resilienza più spaventosa del Conte Dracula. Al cinema, in televisione, nei romanzi e nei racconti, continua a rivivere, alimentato dalle vitali energie immaginative di un pubblico mondiale che sembra non poter resistere al suo abominevole fascino. Aristocratico e urbano, profondamente erotico e profondamente malvagio, la ferocia succhiasangue di Dracula ha esercitato un fascino ipnotico non solo sulle sue vittime ma anche sui suoi lettori. E, come suggerisce Leonard Wolf, "la narrativa sui vampiri... esercita un'attrazione sorprendente sui lettori per una ragione che possiamo trovare inquietante. Lo scambio di sangue, il prelievo di sangue da parte del vampiro dalla sua vittima è, di per sé, sentito come un evento singolarmente simbolico. Simbolico e attraente! ".
Ora, in Blood Thirst: One Hundred Years of Vampire Fiction, Leonard Wolf riunisce trenta racconti in cui vampiri di tutte le varietà fanno sentire la loro spettrale presenza - maschi e femmine, umani e non umani, umoristici ed eroici - tutti parenti del terribile pipistrello. Da Lafcadio Hearn, Mary E. Wilkins-Freeman, Edith Wharton, August Derleth e Ray Bradbury a maestri contemporanei come Anne Rice, Stephen King, Joyce Carol Oates, John Cheever e Woody Allen, e in ambientazioni diverse come il New England rurale e lo spazio esterno, questa raccolta offre ai lettori uno straordinario compendio di storie di vampiri. Wolf organizza la raccolta in sei categorie - il classico racconto d'avventura, il vampiro psichico, il vampiro fantascientifico, il vampiro non umano, il vampiro comico e il vampiro eroico - che permettono ai lettori di vedere le molte vesti che i discendenti di Dracula hanno assunto e i molti modi in cui possono essere interpretati. Nella sua penetrante introduzione, Wolf sostiene che tale disposizione ci permette di vedere l'evoluzione del vampiro da male assoluto a creatura con cui è più facile identificarsi. "In un secolo in cui Dio e Satana sono diventati sempre più irrilevanti nelle arti popolari, si è verificata una secolarizzazione dell'idea del vampiro.
E, come dimostreranno le storie contenute in Sete di sangue, la simpatia per il vampiro è cresciuta di pari passo con il crescente interesse per i meccanismi della mente". In effetti, la capacità del vampiro di cambiare nel tempo, di attirare in sé una tale ricchezza di significati simbolici, di evocare se stesso in così tante forme diaboliche, può spiegare il fascino duraturo della letteratura scritta su di lui.
Se i lettori trovano i vampiri che popolano queste pagine simpatici o orribili, psicologicamente intriganti o spiritualmente repellenti, morbosamente seducenti o comicamente assurdi, Sete di sangue offre a tutti noi qualcosa in cui affondare i denti.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)