Sesso e Unisex: Moda, femminismo e rivoluzione sessuale

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Titolo originale:

Sex and Unisex: Fashion, Feminism, and the Sexual Revolution

Contenuto del libro:

Noti tanto per la moda quanto per la musica, gli anni Sessanta e Settanta hanno prodotto tendenze di moda provocatorie che riflettevano l'onda crescente della politica di genere e della rivoluzione sessuale. In un'epoca in cui gli stereotipi di genere venivano messi in discussione e smantellati, e in cui i movimenti per i diritti delle donne e degli omosessuali stavano guadagnando slancio e voce, l'industria della moda rispose di conseguenza.

Gli stilisti, da Parigi a Hollywood, immaginarono un futuro di uguaglianza e androginia. Il movimento unisex interessò tutte le età, con una moda per adulti che arrivò fino ai bambini in età scolare e all'abbigliamento per i neonati. Tra il 1965 e il 1975, le ragazze e le donne cominciarono a portare i pantaloni a scuola; i ragazzi vissero una breve “rivoluzione del pavone”, sfoggiando colori e fantasie vivaci; e furono combattute battaglie legali sull'acconciatura e la lunghezza dei capelli.

Tuttavia, con l'avvento del wrap dress di Diane Von Furstenberg e il lancio di Victoria's Secret, a metà degli anni Ottanta gli stili unisex furono quasi completamente abbandonati. Jo B.

Paoletti traccia la traiettoria della moda unisex sullo sfondo dei temi popolari dell'epoca, dall'accesso alla contraccezione alla partecipazione delle ragazze allo sport. Combinando cataloghi della grande distribuzione, articoli di giornali e riviste, vignette e pubblicazioni commerciali per trovare i segni dei dibattiti sulla moda, Paoletti fornisce uno studio multigenerazionale dello “spazio bianco” tra (o oltre) il maschile e il femminile.