Servire il proprio Paese: Politica e patriottismo degli Indiani d'America nel XX secolo

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Titolo originale:

Serving Their Country: American Indian Politics and Patriotism in the Twentieth Century

Contenuto del libro:

Nel corso del XX secolo, gli Indiani d'America hanno lottato per il loro diritto di essere sia americani che indiani. In un libro illuminante, Paul C. Rosier ripercorre il modo in cui gli indiani hanno definito la democrazia, la cittadinanza e il patriottismo in contesti nazionali e internazionali.

Le battaglie sul posto degli indiani nel tessuto della vita americana si sono svolte nelle riserve, nel servizio di guerra, nella retorica della guerra fredda e nelle aule di tribunale. La Society of American Indians, fondata nel 1911, sosteneva che l'America aveva bisogno dei valori culturali e spirituali indiani. Nella Seconda guerra mondiale, gli indiani hanno combattuto per le loro terre ancestrali e per gli Stati Uniti. La lotta interna delle nazioni indiane per la difesa della propria cultura si intersecò con la guerra fredda internazionale contro la terminazione, il tentativo del governo federale di porre fine al sistema delle riserve. I nativi americani hanno fatto leva sugli ideali di libertà e autodeterminazione per convincere il governo a preservare le riserve come luoghi di forza culturale. Gli attivisti del Red Power negli anni Sessanta e Settanta si ispirarono ai movimenti indipendentisti del Terzo Mondo per affermare un nazionalismo etnico che esplose in una serie di proteste nel Paese irochese, nel Pacifico nordoccidentale, durante l'occupazione dell'isola di Alcatraz e a Wounded Knee.

Credendo in un impero di libertà per tutti, i nativi americani hanno fatto pressione sugli Stati Uniti affinché onorassero i loro obblighi in patria e all'estero. Come gli afroamericani, i nativi americani del XX secolo sono stati un simbolo visibile di un'America alla ricerca di diritti e giustizia. La storia americana è incompleta senza la loro storia.