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La traduzione dei Settanta (LXX) dell'Antico Testamento, in particolare quella di Sir Lancelot Brenton, è apprezzata per la qualità della rilegatura, il significato storico e l'utilità per gli studenti di greco biblico. Tuttavia, è criticata soprattutto per le piccole dimensioni della stampa inglese, per gli occasionali problemi di formattazione e per la separazione degli Apocrifi dal testo principale, che alcuni trovano frustrante.
Vantaggi:⬤ Ottimamente rilegato, con una struttura robusta e una stampa nitida.
⬤ Prezioso per gli studenti di greco biblico, poiché include un formato affiancato di greco e inglese.
⬤ La traduzione del Brenton è considerata fedele e tradizionale.
⬤ Significato storico in quanto rappresenta la versione comunemente usata nella Chiesa cristiana primitiva.
⬤ Include testi apocrifi/deuterocanonici che forniscono un ulteriore contesto.
⬤ La traduzione inglese è stampata con caratteri molto piccoli, che rendono difficile la lettura prolungata.
⬤ Problemi di formattazione, come una divisione dei capitoli in numeri romani poco chiara e una qualità della carta incoerente.
⬤ Alcuni lettori richiedono note a piè di pagina o spiegazioni più esplicite per i testi.
⬤ La separazione degli apocrifi dal testo principale è considerata problematica.
⬤ Non è ideale per chi non sa leggere il greco, perché il formato attuale rende difficile seguire il testo.
(basato su 474 recensioni dei lettori)
Septuagint with Apocrypha-PR-Greek/English
Questa edizione de "La Septuaginta con gli Apocrifi" (l'antica traduzione greca dell'Antico Testamento ebraico e dei libri apocrifi della stessa origine linguistica) riporta il testo greco completo insieme alla traduzione inglese parallela di Brenton.
Dalla Prefazione.
Questa edizione della Septuaginta, compresi gli Apocrifi, con il testo greco completo e una traduzione inglese parallela di Sir Lancelot Charles Lee Brenton (1807-1862), fu pubblicata per la prima volta a Londra nel 1851.
La Septuaginta (dal latino septuaginta, che significa "settanta", e spesso indicata con i numeri romani LXX) è la traduzione greca dell'Antico Testamento. Il nome deriva dalla tradizione secondo cui fu redatta da settanta (o settantadue) studiosi ebrei ad Alessandria, in Egitto, durante il regno di Tolomeo Filadelfo (285-247 a.C.). Il testo greco dell'edizione di Brenton si basa sul Vaticanus, un manoscritto dell'inizio del IV secolo, con qualche riferimento ad altri testi, in particolare all'Alexandrinus, un manoscritto del V secolo.
Sebbene non sia del tutto chiaro né quando né perché la traduzione sia stata fatta originariamente, è chiaro che essa riflette in larga misura il linguaggio comune dell'epoca e divenne la "Bibbia" degli ebrei di lingua greca e poi dei cristiani. Vale la pena notare che la Septuaginta differisce dall'Antico Testamento ebraico per alcuni aspetti: 1) il testo greco varia in molti punti dal corrispondente testo ebraico.
2) l'ordine dei libri biblici non è lo stesso: la triplice divisione del canone ebraico in Legge, Profeti e Scritti non è seguita nella LXX.
3) diversi libri non presenti nel testo ebraico sono inclusi nella LXX: questi libri sono noti come Apocrifi nella Bibbia inglese.
Mentre la maggior parte delle citazioni dell'Antico Testamento rese dagli autori del Nuovo Testamento sono prese in prestito direttamente dalla Septuaginta, alcune volte essi forniscono una propria traduzione che segue il testo ebraico della Septuaginta. In generale, il vocabolario e lo stile della Septuaginta si riflettono nei termini teologici e nella fraseologia scelti dagli scrittori del Nuovo Testamento e, pertanto, assumono un significato particolare per una migliore comprensione complessiva delle Scritture. Non è sorprendente - data la sua precoce diffusione e l'influenza duratura nella Chiesa - che l'ordine dei libri biblici nella Septuaginta, piuttosto che quello dell'O. T. ebraico, sia diventato l'ordine accettato.
Anche se rifiutati dai protestanti in quanto non canonici, gli scritti apocrifi hanno un valore duraturo come testimonianza letteraria e storica del periodo intertestamentario. Spesso forniscono uno sfondo importante e materiale illustrativo per una migliore comprensione del "mondo" del Nuovo Testamento e quindi del Nuovo Testamento stesso.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)