Sei poesie di Joseph Smith

Titolo originale:

Six Poems of Joseph Smith

Contenuto del libro:

Come il profeta Isaia, Joseph Smith era un poeta e in Sei poesie di Joseph Smith, l'autore e poeta Colin B. Douglas ha selezionato e impaginato sei sezioni di Dottrina e Alleanze come poesie, perché, in effetti, queste particolari sezioni (93, 76, 88, 1, 133 e 121-22) sono poesie.

Come spiega, “queste selezioni di Dottrina e Alleanze sono poesie impressionanti, e per essere pienamente comprese devono essere lette come tali. Cioè, significano sia dal punto di vista della presentazione che da quello discorsivo, sia per “come dicono” che per “cosa dicono”. Sebbene i loro scopi didattici non possano essere ignorati, non propongo un semplice “apprezzamento” di essi come “letteratura” in aggiunta a questi valori extraletterari.

Gli aspetti cosiddetti “letterari” di queste opere sono aspetti essenziali del pensiero; sono tra i mezzi attraverso i quali le opere “significano”; e ignorarli significa ignorare una dimensione del significato, perché Joseph Smith era un poeta-profeta: un poeta la cui “materia” era costituita dalle sue esperienze rivelatorie, e un profeta che articolava - costituiva - le sue esperienze attraverso il processo di creazione poetica. In lui, le funzioni di poeta e profeta sono inseparabili”.

Dopo ogni poesia, Douglas fornisce un'analisi penetrante, uno dei commenti più acuti mai scritti sulle rivelazioni di Joseph Smith, con osservazioni su significato, struttura, voce e presentazione. In sintesi, scrive: “La ‘realizzazione poetica’ di Joseph Smith (nella sua totalità, non solo in questi pochi testi) è la corrente principale della letteratura americana del XIX secolo, anzi della letteratura mondiale, dal suo inizio alla sua imminente fine.

Sebbene i lettori al di fuori della fede abbiano qualche scusa per non prendere sul serio Joseph Smith come poeta, i Santi degli Ultimi Giorni non ne hanno nessuna”.