Punteggio:
Il libro è una documentazione fotografica potente ed emozionante degli sfollati, che mette in mostra l'eccezionale talento del fotografo Sebastiao Salgado. Le recensioni lodano la qualità e l'impatto emotivo delle immagini, che trasmettono profonde verità sulla condizione umana. Tuttavia, alcuni criticano il libro perché è una ristampa di un lavoro precedente e notano che potrebbe non soddisfare le aspettative create dai precedenti progetti di Salgado.
Vantaggi:⬤ Fotografia eccezionale
⬤ soggetto profondamente toccante e potente
⬤ stampa di alta qualità
⬤ narrazione avvincente attraverso le immagini
⬤ essenziale per gli appassionati di fotografia e per coloro che sono interessati alle questioni sociali
⬤ ottima aggiunta a qualsiasi biblioteca.
⬤ Alcuni potrebbero trovarlo meno impressionante rispetto alle altre opere di Salgado
⬤ è una ristampa di un libro precedente, Migrations
⬤ alcune foto si estendono su due pagine, il che potrebbe essere un piccolo inconveniente.
(basato su 43 recensioni dei lettori)
Sebastio Salgado. Exodus
È passata quasi una generazione da quando Sebasti o Salgado pubblicò per la prima volta Exodus, ma la storia che racconta, quella di un movimentato movimento umano in tutto il mondo, è cambiata poco in 16 anni. I fattori di spinta e di attrazione possono cambiare, il nodo del conflitto si sposta dal Ruanda alla Siria, ma le persone che lasciano le loro case raccontano la stessa storia: privazioni, difficoltà e barlumi di speranza, tracciati lungo un viaggio di grande fatica psicologica, oltre che fisica.
Salgado ha trascorso sei anni con i popoli migranti, visitando più di 35 Paesi per documentare lo sfollamento sulla strada, nei campi e nei bassifondi sovraffollati delle città dove spesso finiscono i nuovi arrivati. Il suo progetto comprende i latinoamericani che entrano negli Stati Uniti, gli ebrei che lasciano l'ex Unione Sovietica, i kosovari che fuggono in Albania, i rifugiati hutu del Ruanda e i primi "boat people", arabi e africani subsahariani che cercano di raggiungere l'Europa attraverso il Mediterraneo. Le sue immagini ritraggono coloro che sanno dove stanno andando e coloro che sono semplicemente in fuga, sollevati di essere vivi e non feriti abbastanza da poter correre. I volti che incontra presentano dignità e compassione nelle circostanze più amare, ma anche i molti segni devastati della violenza, dell'odio e dell'avidità.
Con il suo particolare occhio per i dettagli e il movimento, Salgado cattura i momenti più toccanti del movimento migratorio, tanto quanto il flusso di massa. Ci sono camion carichi, barche affollate e accampamenti che si estendono fino a un orizzonte offuscato, e poi c'è la piccola gamba fasciata, l'impronta digitale su una pagina, l'intervista con una guardia di frontiera, il fagotto e il bambino stretti al seno di una madre. Insistendo sulle dimensioni del fenomeno migratorio, Salgado afferma anche, con il suo caratteristico umanesimo, la storia personale all'interno dei numeri schiaccianti. Contro i volti indistinti delle riprese televisive o le folle catturate sotto i titoli dei giornali, troviamo qui ritratti di identità individuali, anche nell'abisso di una terra, di una casa e, spesso, di persone care perdute.
Allo stesso tempo, Salgado dichiara anche la comunanza della situazione dei migranti come esperienza condivisa e globale. Egli convoca i suoi spettatori non come semplici spettatori della sofferenza dei rifugiati e degli esuli, ma come attori dei cambiamenti sociali, politici, economici e ambientali che contribuiscono al fenomeno migratorio. Mentre i barconi che si sollevano sulle coste greche e italiane portano la migrazione in Europa come nessun altro movimento di massa dai tempi della Seconda guerra mondiale, Exodus chiede non solo una maggiore consapevolezza, ma anche responsabilità e impegno. Di fronte ai corpi sfregiati, alle centinaia di piedi nudi sull'asfalto bollente, il nostro imperativo non è guardare con compassione, ma, secondo le parole di Salgado, temperare i nostri comportamenti in un "nuovo regime di coesistenza".
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)